“Così vedo una Fontana della Memoria”


L’Aquila – LE 99 CANNELLE? SONO 93+6. FACCIAMO UNA SECONDA FONTANA – Scrive Vittorio De Petris: “Lo sanno tutti coloro che hanno provato a contare le cannelle della famosa Fontana della Rivera: le vere cannelle sono in realtà 93. Fu solo alla fine del XIX secolo che furono aggiunte 6 cannelle, prive di mascheroni, in una delle pareti d’ingresso, per portarle a 99, assecondando così la leggenda sulla fondazione dell’Aquila da parte di 99 castelli del contado.
Forse il terremoto del 2009 può fornire l’occasione per realizzare al centro del piazzale interno una seconda fontana, costituita da una vasca poligonale e da una colonna centrale, anch’essa poligonale, dalla quale versino acqua sei cannelle munite di mascheroni: la nuova Fontana della Memoria fortemente desiderata da moltissimi cittadini aquilani, ma soprattutto dalle famiglie delle 308 vittime del terremoto. Per dare maggiore significato all’opera, si potrebbero utilizzare per la sua realizzazione alcune pietre provenienti dai numerosi edifici crollati a causa del sisma.
Mi rendo perfettamente conto che sto proponendo di modificare un sito di rilevante valore storico ed architettonico, noto in tutto il mondo, ma nello stesso tempo sono consapevole che esso è pur sempre il risultato attuale di una stratificazione storica che ha visto nel tempo costruire una prima fontana nel 1272 da parte di Tancredi da Pentima, con una trentina di teste e una ventina di cannelle che versavano acqua in una vasca realizzata su un solo fronte. Fu solo a metà del ’500 che, su progetto di Pico Fonticulano, furono aggiunte le altre vasche, poste su tre fronti, permettendo di aggiungere altre 60 cannelle con altrettanti mascheroni scolpiti da Ciccarone da Preturo. Altri interventi riguardarono il rivestimento delle pareti con pietra bianca e rosea, la pavimentazione del piazzale, l’aggiunta delle già citate 6 cannelle e la realizzazione della cancellata in ferro del 1934, per non parlare dei numerosi interventi di restauro, alcuni proprio in conseguenza di eventi sismici.
E’ certo che il terremoto del 2009 ha costituito in evento che sarà ricordato in tutte le future cronache che riguarderanno la nostra martoriata città. Come tale può anche lasciare un segno visibile in uno dei più rilevanti monumenti cittadini, nel quale una nuova fontana con 6 nuove cannelle, in sostituzione dei 6 “tubi” posticci ottocenteschi, ricordi per sempre un terribile evento che ha segnato profondamente la storia della città”.


08 Settembre 2011

Categoria : Dai Lettori
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