Lavoro insaguinato, morto in un cantiere ad Avezzano e un ferito alla Otefal di Bazzano


Avezzano – (Foto: stabilimento Otefal Bazzano) – Ancora sangue sulla fatica dei lavoratori, in due incidenti, uno mortale. Un operaio, Aurelian Lucian Moldovan, romeno, e’ morto dopo una caduta nel cantiere dove lavorava. L’incidente e’ avvenuto ieri sera in via Lombardia e vi ha perso la vita un romeno di 40 anni. Sul caso indagano gli agenti del commissariato. Vicino al cantiere, che si trova poco distante della sede dell’Agenzia delle Entrate di Avezzano, su una parallela di via Luguria, ci sono dei fili dell’alta tensione e non e’ escluso che l’operaio possa essere rimasto folgorato. Su questo punto la polizia sostiene di non avere ancora certezze. Parte del cantiere, per la ristrutturazione di una privata abitazione, e’ stato posto sotto sequestro.
Un altro incidente a Bazzano, zona industriale aquilana. Ha riportato una prognosi di 40 giorni, E.S. Di 38 anni, l’operaio aquilano (nato in Brasile), protagonista di un incidente avvenuto all’interno dello stabilimento “Otefal Spa”, nel Nucleo industriale. L’operaio, dipendente della stessa societa’ specializzata nella verniciatura in alluminio, stava svolgendo come tutti i giorni, operazione di pulizia di uno dei due rulli di verniciatura quando all’improvviso il braccio destro gli e’ finito sotto il macchinario. Subito trasportato in eliambulanza del 118 all’ospedale dell’Aquila, l’operaio e’ stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Ha riportato varie fratture e lo schiacciamento del muscolo. “E’ un lavoro che l’operaio svolge almeno dieci volte al giorno – ha riferito all’Agi l’amministratore della Otefal Spa, Luigi Pozzoli – e’ un macchinario che conosce benissimo – visto che stiamo parlando di un operaio inquadrato con la figura professionale di capoturno – dotato di un sistema di sicurezza chiamato contro-giro che non e’ stato attivato dall’uomo per sua stessa ammissione. In questo sito industriale – ha proseguito Pozzoli – ci sono due linee di verniciatura. Qui facciamo corsi di sicurezza. Dal 1989 siamo all’Aquila con 200 operai, qui non c’e’ mai stato uno sciopero, soltanto in rare circostanze abbiamo fatto ricorso alla cassa integrazione, i salari vengono erogati in maniera puntuale nonostante la crisi.

UGL – “L’ennesimo incidente conferma che i servizi ispettivi sono carenti”. Lo denuncia il segretario generale della Ugl Abruzzo, Piero Peretti. “La preoccupante escalation di gravi incidenti negli ultimi giorni – aggiunge – ci ha portato a chiedere un incontro urgente al Prefetto dell’Aquila con la partecipazione di tutti gli enti preposti alla vigilanza e cioe’: Direzione Provinciale del Lavoro, ASL, Inail ed Inps. Basta con le chiacchiere – ammonisce Peretti – ora i lavoratori vogliono fatti”.
CISL – “Gli ultimi due incidenti di lavoro accaduti oggi alla Otefal di Bazzano e in un cantiere della Marsica ripropongono con forza il problema della sicurezza sul lavoro”. E’ quanto afferma il segretario regionale Cisl, Gianfranco Giorgi, che evidenzia “la necessita’ di potenziare i controlli, soprattutto con l’apertura dei cantieri legati alla fase di ricostruzione all’Aquila. Esistono due ordini di problemi”, dice, “il primo relativo alle ditte, una buona percentuale delle quali non risulta in regola e non si attiene strettamente alle normative vigenti in materia di sicurezza. La Filca-Cisl ha proposto, a livello nazionale, l’attivazione della “patente a punti”, che attribuisce un numero massimo di punti alle ditte edili, che vengono scalcolati sulla base delle sanzioni rilevate per irregolarita’. Scaduta la patente la ditta e’ costretta a chiudere il cantiere. Un deterrente notevole all’aumento di societa’ edili che si improvvisano tali e che mettono a rischio la manodopera”. Un modello che, secondo la Cisl, potrebbe essere esteso anche alle industrie e alle attivita’ artigianali. “Il secondo problema riguarda i controlli sui posti di lavoro, che spettano principalmente alla Asl”, afferma Giorgi, “l’organico non e’ sufficiente a far fronte alle esigenze di monitoraggio del territorio sia aquilano che provinciale. Pensiamo solo a tutti i cantieri aperti per la ricostruzione e a quelli che verranno attivati con la ristrutturazione della abitazioni E. Auspichiamo la costituazione di una task -force con la partecipazione di Asl, Inail, Inps e forze dell’ordine per il potenziamento dei controlli e il rispetto delle norme di sicurezza”.


08 Settembre 2011

Categoria : Cronaca
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