Confindustria critica su Patto Abruzzo


Pescara – La Confindustria e’ pronta ad uscire dal Patto per l’Abruzzo. Ad annunciarlo alla stampa Mauro Angelucci, foto, segretario regionale della Confindustria , nel corso di una conferenza stampa, oggi, per rilanciare le proposte dell’associazione. All’incontro hanno partecipato anche i presidenti provinciali di Confidustria di Chieti, Pescara, e L’Aquila, Paolo Primavera, Enrico Marramiero e Fabio Spinosa. “Il Patto – ha spiegato Angelucci – sta rischiando di mancare i suoi obiettivi e di veder ridotto il suo ruolo a mero confronto formale, senza che venga rispettato il programma previsto e senza che via sia un reale sforzo per la definizione delle strategie e dei relativi impegni finanziari da programmare. Confindustria – ha sottolineato Angelucci- dichiara la propria contrarieta’ a restare ancora nel Patto se non si procedera’ in maniera spedita e con maggiore concretezza a dare seguito alle finalita’ previste dal Patto, a cominciare dall’incontro con il Governo e con i parlamentari abruzzesi per sbloccare, recuperare e rendere disponibili tutte quelle risorse e strumenti necessari per ridare respiro ad una regione e ad una economia”. Tra le priorita’ degli industriali abruzzesi la ricostruzione post sisma in quanto rappresenta “un volano per l’economia attorno al quale poter sviluppare la ripresa dell’intero Abruzzo. Non ammettiamo piu’ ritardi – ha detto Angelucci – e’ necessario un cronoprogramma certo degli interventi , a cominciare dall’attivazione della Zona Franca Urbana”. L’attenzione di Confindustria e’ rivolta anche alle infrastrutture, alla riforma della pubblica amministrazione, al lavoro, ai giovani e al turismo. “Chiediamo – ha evidenziato Angelucci – l’ottenimento delle risorse assegnate e l’avvio immediato degli interventi gia’ contenuti e approvati nell’ambito dei vari programmi finanziari, come piu’ volte annunciati dal governo regionale”. Il segretario degli industriali abruzzesi, dopo aver espresso la contrarieta’ ad ulteriori aggravi fiscali a carico dei cittadini e delle imprese, ha fatto un richiamo all’etica: “oggi fare politica richiede vero impegno, competenze e senso di responsabilita’, oltre che un’assoluta tempestivita’. Confindustria non ammette piu’ ritardi od omissioni colpevoli. La situazione -ha concluso -non lo permette e le imprese non possono e non vogliono piu’ aspettare”.


07 Settembre 2011

Categoria : Economia
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