Tiro a Chiodi: SGE tace, PdL parla


L’Aquila – Come abbiamo segnalato da questa mattina, è stata diffusa online una falsa comunicazione della SGE (struttura gestione emergenza) su presunte dimissioni di Chiodi da tutte le sue cariche, con una poco credibile lettera di accompagnamento. Ovviamente nessuno ci è cascato, ma data l’apparente e formale credibilità della fonte, sarebbe stato opportuno che la SGE chiarisse subito. Invece ha taciuto e fino a sera ancora tace, forse intenta a capire chi abbia giocato così grossolanamente ma anche spudoratamente.
Parla invece il PdL affidandosi come fa sempre ad alcuni mass media: “Oggi e’ stata dapprima diffusa una falsa comunicazione email a firma Gianni Chiodi con la quale si voleva far credere che il Presidente si fosse dimesso dai suoi incarichi, e poi un gruppo quasi inconsistente di manifestanti (sette o otto persone) a Teramo, e’ andato a protestare addirittura sotto la sua abitazione, urlando sogan e invocando anche in questo caso le sue dimissioni”. Lo afferma in una nota Riccardo Chiavaroli, portavoce del Gruppo consiliare del PDL alla Regione Abruzzo. Per Chiavaroli, almeno così riferisce qualche fonte, i due episodi non vanno sottovalutati perche’ sintomo di una malapolitica che sfugge al confronto e preferisce l’attacco proditorio non all’eventuale avversario ma al ‘nemico’.
Resta la curiosità di sapere se gli autori dell’”incrusione” saranno identificati e se ci sono denunce alla Polizia postale. Ma dubitiamo che di questa storiella si sentirà mai più parlare…


06 Settembre 2011

Categoria : Cronaca
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