CGIL: “Tutto ok, e siamo solo all’inizio”
Pescara – CONFERMA, 10.000 ALLA MANIFESTAZIONE DI TERAMO – Scrive la segreteria regionale del sindacato CGIL: “Grande corteo e sciopero riuscito, ma la mobilitazione non si ferma oggi. Oltre 10 mila persone, uomini e donne, lavoratori e pensionati, giovani e anziani, hanno sfilato stamattina per le vie di Teramo nella manifestazione regionale che la Cgil ha organizzato in concomitanza con lo sciopero generale contro la manovra economica del governo.
E’ un numero importante che tuttavia non descrive completamente la mobilitazione di una regione colpita da una crisi gravissima che una manovra recessiva contribuirà ad aggravare e la cui situazione è resa drammaticamente unica e peculiare da problemi (blocco degli investimenti e dell’occupazione, terremoto, questione sanitaria, ecc.) che richiedono interventi specifici ed urgentissimi.
Per quanto riguarda l’adesione nelle fabbriche, in quelle più grandi si è attestata oltre il 40%, mentre in quelle medie e piccole è oscillata mediamente tra il 60 e il 70 per cento. Risultati che la Cgil rivendica dopo aver condotto in solitudine un’iniziativa di mobilitazione e informazione durata poco più di una settimana (dalla decisione dello sciopero) ma della quale i lavoratori e i pensionati hanno saputo evidentemente comprendere la giustezza e la fondatezza.
D’altra parte non possiamo dimenticare il lavoro di preparazione che in tutto l’Abruzzo hanno saputo fare le strutture e i dirigenti sindacali, le rappresentanze nelle fabbriche e negli uffici (l’adesione del pubblico impiego è stata attorno al 30%) ed i singoli iscritti. Un impegno del quale vogliamo ringraziare tutti per la loro dedizione e il loro lavoro. E’ un patrimonio che non disperderemo e che sarà utilissimo per una battaglia che non si ferma con lo sciopero e la manifestazione odierni ma che continuerà fino a quanto questo governo non cambierà leggi e manovre che colpiscono gli interesse dei lavoratori e dei pensionati per favorire soltanto quelli dei ricchi e degli evasori fiscali”.
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