Eccidio Pietransieri, invito a Napolitano
Roccaraso – (Foto: lapide per l’eccidio di Pietransieri) - “Le scrivo a nome di tutta la cittadinanza di Roccaraso, localita’ abruzzese insignita della medaglia d’oro al valore militare. Valore che evidentemente la tempra degli abruzzesi porta a rinnovare costantemente anche ai giorni nostri: mi riferisco al caporal maggiore Simone D’Orazio, originario di Roccaraso, che nell’ultimo tragico scontro a fuoco in Afghanistan e’ stato coinvolto tragicamente e che per grazia divina e’ riuscito a sopravvivere alla morte”.
E’ il testo della lettera inviata dal sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano per invitarlo a presiedere la cerimonia in occasione del 68esimo anniversario dell’eccidio nel bosco di Lìmmari, a Pietransieri di Roccaraso, nel quale – per mano nazista – il 21 novembre 1943 persero la vita 128 civili tra bambini, donne e anziani. “Siamo costantemente informati sulle sue condizioni di salute – prosegue Di Donato riferendosi al militare ferito – e i medici tutti sono sorpresi per la sua ripresa, relativamente ottimale, avvenuta nel giro di pochi giorni: a cio’ avra’ certamente contribuito l’abbraccio dei suoi cari che si sono recati a Roma non appena e’ stata data loro la possibilita’. Il motivo che mi spinge a scriverLe, tuttavia, riguarda l’anniversario di un tragico evento che ha visto coinvolta la nostra Comunita’ e che, sebbene riconosciuto a livello nazionale dallo Stato Italiano, la memoria storica rischia di far ingiallire nel dimenticatoio: l’eccidio dei Limmari. Come Ella ben sa, il 21 novembre del 1943, nei casolari della zona Limmari, vicino l’abitato di Pietransieri – frazione di Roccaraso – si consumo’ una strage crudele in cui trovarono la morte ben 128 persone fra bambini, donne e anziani ad opera dei nazisti”.
Non c'è ancora nessun commento.