Calcio, Zeman sempre nel mirino?


L’Aquila – (di Giulio Petrilli) – Nella partita di calcio Modena Pescara ci sono stati gravi e ripetuti errori arbitrali tutti ai danni del Pescara. Secondo me non è un caso, è Zeman sempre nel mirino.
Di lui ai tempi di calciopoli, un allora famoso direttore sportivo, disse esplicitamente che non avrebbe più allenato. Il suo essere critico verso un sistema corrotto lo ha portato ad essere inviso ai poteri forti. Anche le sue dichiarazioni spesso controcorrente, ma piene di energie e onestà danno fastidio. Denunciò senza reticenze l’uso del doping anche nel calcio.
Ha sempre cercato di mettere alla base di tutto i valori dello sport, della competizione corretta e perché no del bel gioco e dello spettacolo. Ha sempre valorizzato questi elementi a discapito di pratiche nebulose nei comportamenti sportivi.
Per me Zeman è un esempio di lotta alla corruzione, tanto ne ero e ne sono convinto che quando fui candidato alle primarie scorse del centro sinistra per scegliere il candidato sindaco nel comune de L’Aquila nel programma scrissi che lui sarebbe stato l’ideale assessore allo sport della mia città.
Ripensandoci la concretizzazione di questa ipotesi, sarebbe stata una grande spinta per una città che si trova a combattere nella fase difficile della ricostruzione l’immobilismo, l’inefficienza e anche la corruzione.


05 Settembre 2011

Categoria : Dai Lettori
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