Attività produttive, erogati 27 mln
L’Aquila – Il Comune sostiene di aver erogato, fino ad oggi, circa 27 milioni di euro per gli indennizzi alle attività produttive che hanno subito danni nel terremoto del 2009. Le notizie vengono diffuse alla vigilia del 6 settembre, il giorno che segnerà il mese numero 29 dal sisma. Un tempo enorme, estenuante per tutti, anche per chi lavora alla verifica delle domande. Se la burocrazia si rivela quella di sempre – cioè farraginosa, lenta, lunga e del tutto indifferente alla gravità della situazione economica aquilana – vi sono senza dubbio colpe anche da altre parti. Prima di tutto la distrazione e la disinformazione degli interessati. 200 di loro residenti e operanti nel cratere, ma nei territori di altri comuni, hanno portato le loro carte al comune dell’Aquila, che ha dovuto rispedirle indietro ai vari comuni competenti. Incredibile che queste persone non siano state capaci di informarsi su dove inviare le domande, o, peggio, che siano state informate male da uffici ed “esperti” ai quali si erano rivolte. La burocrazia, spesso, oltre che perniciosa di sua natura, è anche incompetente e dannosa.
Altre decine di domande erano sbagliate, mentre per un paio di centinaia occorrono integrazioni di documenti. Morale della favola, su circa 4.000 istanze, ne rimangono ancora circa 500 da valutare per essere ammesse all’indennizzo. Ma buona parte ha avuto esito positivo e siamo agli indennizzi. Ora quanto ci vorrà per averli materialmente e poterne disporre, è un altro discorso, ma sicuramente il percorso più spinoso è stato compiuto.
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