Dario De Remigis, la magia della vita
Pescara – (di Cristina Mosca) - I TRUCCHI PARLANO DI CARTE, LA MAGIA PARLA DELLA VITA (Max Maven) -
Un mago? Sì, ma anche un fachiro. Un attore? Sì, ma anche artista circense e clown. Dario “Cage” De Remigis vive a Pescara ed è un ragazzo più che fortunato: sbarca il lunario facendo quello che più gli piace, nel mondo dell’illusionismo, anche se questo significa attirarsi la diffidenza delle persone e quegli sguardi del “Sì, ma quando ti trovi un lavoro serio?”. Laureatosi in psicologia, sta completando la sua formazione presso l’Accademia italiana di arte magica e nel frattempo propone spettacoli di cabaret magico (“Un’ora… d’ario”).
1. Dario, in sostanza cosa fai nella vita?
—«Adoro far ridere la gente e stupirla. È chiaro che sarebbe impossibile portare avanti i ruoli che di volta in volta rivesto se non avessi impegnato molti anni della mia vita a studiare ciascuna disciplina, ad approfondirla e a migliorarla costantemente. Nulla va affidato al caso, dev’essere tutto frutto di una formazione continua, altrimenti si trascende in dilettantismo. Nella vita infatti non si finisce mai di imparare, l’apprendimento dev’essere costante e la voglia di arrivare non deve mai venir meno. Il risultato finale è che, a differenza di molte persone, faccio un lavoro che mi piace. Essere imprenditori di se stessi non dà certezze costanti, è vero, ma in cambio offre molteplici vantaggi, come una grande soddisfazione, la possibilità di lavorare in posti diversi e la libertà di scelta di tempi e distanze. Non tentare di sfondare vorrebbe dire non credere veramente nei propri sogni, ed io il mio sogno me lo creo».
2. Come superi i pregiudizi?
—«Ho imparato a rispondere con un’allegra risata a chi asserisce che il mio non sia un vero e proprio lavoro. Come tutti i pregiudizi, anche quello che mi trovo a fronteggiare di frequente è dato dalla non conoscenza della realtà dei fatti. Capita che le persone si sentano appagate elargendo giudizi non richiesti, talvolta negativi, per il semplice gusto di farlo o come sfogo alla loro frustrazione.
Diverso è invece per le osservazioni di chi ti ama. Le persone che mi sono più vicine fanno il possibile per sostenermi e non mi lasciano mai solo. Il loro punto di vista mi rafforza, e quando le radici sono forti e ben salde nel terreno l’albero cresce sano e robusto: la loro vicinanza mi è fondamentale e mi impegno affinché le loro critiche siano il più possibile costruttive».
3. Qual è il tuo trucco preferito?
«Non faccio trucchi, io faccio magia»
Non c'è ancora nessun commento.