Case E fuori centro, 7500 domande
L’Aquila – Le domande presentate per la ristrutturazione degli edifici classificati E (molto danneggiati e inagibili) fuori dal centro storico sono fino ad oggi circa 7.500. Mancano dati per le case nel centro storico, ovvero all’interno della zona rossa. Il numero sarà sicuramente elevato, ma molto meno di quello appreso oggi.
Delle case E fuori dal centro ha parlato oggi l’assessore Pietro Di Stefano, foto, intervistato dal tg3 Abruzzo. Il numero di 7500 domande pervenute è ritenuto incoraggiante, ha detto Di Stefano, e dimostra che tanti hanno lavorato bene, anche i cittadini. Ma è intollerabile la lunghezza dei tempi per avere risposte, che arrivano anche a sei-sette mesi quando va bene. L’apparato per la valutazione delle domande e quindi per l’erogazione degli indennizzi previsti dalle norme in vigore, è caotico, complicato, farraginoso e richiede attese che di fatto impediscono la ricostruzione. Mettendo da parte i tempi lunghissimi ormai trascorsi (oltre due anni) per stabilire come e chi, quando e dove, oggi siamo alle domande, 7500, quindi tante, ma tutto è improduttivo se i tempi sono estenuanti e lunghissimi. Di questo passo, la ricostruzione continuerà a non esserci. E infatti non c’è. Fra tre giorni saranno 29 mesi dalla distruzione. O si cambia sistema, si velocizza e si snellisce il meccanismo, o non se ne esce.
Per non dire, naturalmente, che la rimozione delle macerie è ancora nebulosa e lentissima, e che nuovi siti per il deposito non ci sono.
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