Se ne vanno? “Sapeste quanti…”
L’Aquila – Riceviamo da C.C.: “Ho letto questa mattina il vostro articolo su quelli che se ne vanno. Posso per quello che mi risulta non solo confermare, ma aggiungere almeno altri quattro casi. Parlo delle due figlie di una mia parente, una trasferitasi a Roma e l’altra addirittura all’estero, presso parenti che vivono in Belgio. Le due hanno trovato abbastanza presto un lavoro e, essendo trascorsi quattro mesi per una e sei per l’altra, in famiglia pensano che difficilmente torneranno a L’Aquila. Ho anche due parenti liberi professionisti che come residenza figurano ancora a L’Aquila, ma si sono in pratica trasferiti uno a Pescara e l’altro in Puglia. Sommando ai due casi da voi descritti nell’articolo, ecco che siamo a sei persone semplicemente contando le proprie conoscenze e le vicende casualmente conosciute. Sei giovani che formeranno famiglia altrove. Ecco cos’è L’Aquila oggi, ecco quale è la situazione reale, che spesso non emerge, ma esiste ed ha forse dimensioni molto più vaste. Cordialmente, scrivetele queste cose, non mettete solo i comunicati di entusiasmo e le dichiarazioni vuote di alcuni politici”.
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