De Cecco, sotto sequestro macchinari
Ortona – (Foto: la sede centrale De Cecco a Fara) – La magistrastura ha ordinato l’autopsia sul corpo del giovane operaio morto nello stabilimento pastificio De Cecco, ed ha anche ordinato il sequestro dei macchinari. Massimiliano Bucci, 34 anni, abitante a Orsogna, lavorava nel reparto delle macchine che eseguono il confezionamento del prodotto. Un meccanismo lo avrebbe agguantato e schiacciato, morte istantanea. Un incidente sul lavoro che ha suscitato orrore e dolore nell’ambiente di lavoro, ma anche in città e a Orsogna. L’azienda ha chiuso il sito produttivo per 24 ore, in segno di lutto. Le macchine in uso sono moderne e bisognerà stabilire cosa non ha funzionato, o se qualcuno, inclusa la stessa vittima, abbia agito in modo sbagliato. La De Cecco, che produce pasta nota in tutto il mondo ed è promossa da incessante pubblicità soprattutto a livello nazionale e internazionale, è un’azienda di assoluto rilievo nel mondo produttivo italiano. Purtroppo, l’Abruzzo continua ad essere una delle regioni italiane con il maggior numero di incidenti mortali o traumatizzanti in Italia, e nell’ambito abruzzese, sono le province di Chieti, L’Aquila e Teramo quelle con più incidenti, molti dei quali mortali. Secondo fonti sindacali, i dati – benchè leggermente migliorati negli ultimi anni – sono ancora allarmanti e denotano una situazione allarmante, alla quale non si riesce a porre un efficace rimedio.
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