I bambini scrivono ai “Padroni del mondo”
L’Aquila – Pensieri messi su carta, gelosamente custoditi nella memoria o scritti su palloncini e aquiloni. Pur sempre pensieri che i bambini aquilani in questi gioni non riescono a trattenere. Così hanno deciso di farli volare, indirizzandoli ai ” padroni del mondo’, presenti a L’Aquila in questi giorni. Uno dei brevi messaggi comincia così: “vi ringrazio di avere accettato di svolgere questo grande evento in una citta’ che non e’ Roma, Washington o Berlino, ma L’Aquila. Mi sento di parlare a nome di tutti i ragazzi chiedendo a voi, padroni del mondo, di aiutarci a far volare la nostra cara citta’ e restituirci un futuro, o dare una risposta alla domanda che cosa faro’ domani? Grazie tante e spero di essere stato abbastanza chiaro”. Sono solo alcuni pensieri dei bambini delle tendopoli abruzzesi, che in questi giorni hanno costruito aquiloni, hanno parlato con le loro maestre del G8, affidando ai Grandi della Terra i loro sogni, le speranze e le paure. Il 2 luglio la grande festa durante la quale sono volati nel cielo azzurro centinaia di palloncini colorati sulle note del coro dei bimbi di Sulmona, nell’ambito del progetto ‘E vola, vola, vola’, dell’Unicef, in collaborazione con l’ufficio regionale scolastico per l’Abruzzo, la Guardia di Finanza, la Protezione Civile, i Vigili del fuoco e diversi insegnanti. Su un aquilone verde ci sono due fiorellini e un messaggio di una bimba, Gioia, e la scritta: “le pizze che ci hanno portato i militari erano tanto buone”. Un altro messaggio diretto, e genuino, come solo i bambini sanno fare, recita: “quando ricostruirete L’Aquila per favore costruite case resistenti”. E ancora: “come bambino aquilano voglio chiedere al Signore di far smettere lo sciame sismico e di salutare mia zia Rosina (mi manchi zia)”. Il G8 incomincia dai bambini, e i bambini lanciano un messaggio di speranza ai Grandi della Terra.
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