Delitto Rea, sentiti parenti Parolisi
Teramo - (Foto: i PM teramani Greta Aloisi e Davide Rosati) – Oggi davanti ai PM di Teramo Aloisi e Rosati diversi parenti di Salvatore Parolisi, il caporalmaggiore in prigione perchè accusato di aver ucciso Melania Rea a coltellate nell’aprile scorso in un bosco presso Civitella del Tronto. La prima ad essere sentita (tutti sono presenti come persone informate dei fatti, non come indagati o coinvolti nel delitto) è stata la sorella di Salvatore, Francesca. Secondo indiscrezioni (i parenti di Parolisi sono presenti senza avvocati) la donna sarebbe stata sentita su una telefonata in cui si parlava di Melania e di “cose brutte” che sarebbe venute fuori dalle indagini. L’inchiesta, come si capisce, va avanti da parte della Procura di Teramo, che evidentemente ritiene che occorrano accertamenti e approfondimenti sulla posizione di Salvatore e sul delitto. Il militare è recluso in attesa di processo in base ad una serie di indizi, ed è chiaro che i magistrati ne carcano altri, ma preferirebbero prove indiscutibili e schiaccianti. Sono diversi i filoni delle indagini e potrebbero esserci degli elementi nuovi, qualcuno parla di sorprese. Ma non è la prima volta che si parla di sorprese, che finora non sono mai davvero arrivate.
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