Ora è il caldo a fermare la Pilkington
San Salvo – Se non è il black out, è il caldo a frapporsi tra l’attività produttiva e le insostenibili condizioni per portarla avanti senza rimetterci la salute. Il caldo ferma la Pilkington che sospende per alcune ore la produzione. Temperature torride, ben oltre i 40 gradi che la colonnina di mercurio ha raggiunto fuori dallo stabilimento. Gli impianti sono andati in tilt. Per questo, dopo fitti contatti tra sindacati e dirigenza, l’azienda ha dato il via libera alla sospensione della produzione. Tutto fermo in attesa che, col trascorrere delle ore in cui l’afa spezza il fiato ai lavoratori e danneggia le linee, il caldo dia un minimo di tregua. Agli operai la proprieta’ della multinazionale giapponese che produce vetro per auto nella zona industriale di Piana Sant’Angelo ha fatto distribuire bottiglie d’acqua e integratori salini per evitare malori. “Sono saltati i condizionatori di raffreddamento degli impianti, mandando in tilt alcune linee”, racconta Domenico Ranieri, segretario provinciale della Confederazione Cobas. Giovedi’ sera, nel giorno del blackout, i dipendenti erano rimasti al buio e senza bere. Da ieri sono iniziati i lavori di installazione dei generatori di elettricita’. Sono 11. Serviranno a evitare il ripetersi di interruzioni di corrente.
Non c'è ancora nessun commento.