Residuato bellico nel parco di Collemaggio
L’Aquila – IN SERATA PREVISTO UN CONCERTO NELLA ZONA – 150 A MARCIA DELLA PACE – COMASTRI A “VOLA” – (Foto: artificeri alle prese con un proiettile da mortaio) – Qualcuno tenta di turbare, a modo suo, anche la Perdonanza aquilana, evento che richiama molte persone nell’area di Collemaggio. Un proiettile da mortaio, risalente alla seconda guerra mondiale, e’ stato rinvenuto abbandonato all’interno del Parco, vicino al laghetto ed a poca distanza dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dove domani e’ prevista l’apertura della Porta Santa. Ad accorgersi del residuato bellico, depositato da ignoti nel corso della notte, o almeno così viene detto, un operaio dell’Asm che ha immediatamente dato l’allarme. L’area ricompresa in 200 metri circa e’ stata messa in sicurezza. E’ atteso l’arrivo degli artificieri di Chieti. In serata proprio all’interno del parco di Collemaggio previsto un concerto, nell’ambito delle celebrazioni del 717/esima edizione della Perdonanza celestiniana.
MARCIA DELLA PACE – “Sono davvero rammaricata di non aver potuto partecipare a questa prima edizione del Sentiero del perdono e della pace. Ma sono stata li’ con il pensiero”. Questo il commento dell’assessore alla cultura del Comune Stefania Pezzopane. Il cammino da San Pietro della Ienca fino alla basilica di Collemaggio ha preso il via questa mattina alle 9,30 circa. A salutare l’inizio della marcia, per il Comune erano presenti gli assessori Fanfani e Pierluigi Pezzopane. Circa 150 i partecipanti a questa prima edizione, che ha percorso le tappe di Assergi, Camarda, Paganica, Tempera, fino a giungere in citta’, attraverso i sentieri di montagna “Perdono e pace sono il filo conduttore della Perdonanza celestiniana. Non poteva che chiamarsi cosi’ la prima edizione della marcia che simbolicamente unisce due luoghi legati a questi temi e ai due Papi legati alla nostra citta’ – ha proseguito Stefania Pezzopane. La marcia non ha solo un significato spirituale e religioso, ma e’ anche un cammino laico sui temi della legalita’, della pace, della non violenza, del perdono e della giustizia, anche sociale. Questa mattina sono rimasta in contatto con gli organizzatori della marcia, ed ho avvertito il clima di serenita’, di gioia, di festa che ha animato l’iniziativa. Sono davvero soddisfatta dell’ampia partecipazione alla prima edizione di questa manifestazione, che vorremmo far diventare un appuntamento fisso della Perdonanza”.
COMASTRI – In un’intervista pubblicata dal quindicinale della diocesi dell’Aquila ‘Vola’, il cardinale Comastri che domani aprira’ la Porta Santa della Basilcia di Collemaggio, ricordando il suo ministero nella Santa Casa di Loreto afferma: “Oggi molte case sono atee cioe’ sono prive di Dio. E dove manca Dio manca tutto!” E riferendosi al terremoto aquilano il porporato ricorda che la ricostruzione delle case e’ necessaria ma non basta: “Oggi mentre gli aquilani giustamente gridano il bisogno della casa e il diritto della casa, non dimentichino che la bellezza della casa non sono le pareti ma il cuore delle persone e il cuore delle persone puo’ essere felice soltanto quando da’ spazio a Dio”. E parlando ancora del terremoto aquilano afferma: “Il terremoto ci ha scosso e ci ha ricordato che dobbiamo tutti (dico:tutti) recuperare il senso della provvisorieta’ e aspettare vigilanti l’ora della chiamata di Dio”. Riguardo alla ricostruzione poi il cardinale ritiene che non si puo’ pensare ad una ricostruzione come un puro ritorno alla vita di prima ma come “una nuova edificazione della famiglia e della societa’ sulla roccia della fede in Dio”. E infine rivolgendo un pensiero alla Perdonanza, Comastri ricorda come “ogni giubileo ripropone il pellegrinaggio, che e’ una metafora della vita con un preciso invito: ‘esci dall’egosimo”.
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