Corteo verso il perdono


L’Aquila – CATONE E LETTA PER IL GOVERNO – Celestino farà un regalo, insieme con il perdono (per chi lo meriterà, chi sa quanti saranno, specie tra i politici?). Farà scendere la temperatura, proprio domenica, così gli abiti storici (magnifici, ma pesanti) sembreranno meno costrittivi e torturatori. Il Cetemps, servizio meteo di eccellenza che opera a L’Aquila, promette per il 28 temperature molto meno feroci di quelle attuali. Nella norma, diciamo, di un’estate calante e secondo l’antico adagio “alla prima acqua di agosto, prendi i panni dove li hai riposti”.
Per adesso, con una calura implacabile, si prepara sudando senza rimissione di peccato (e quindi senza perdono), e tra mille difficoltà, il corteo di domenica, il momento più spettacolare della Perdonanza, che sfilerà tra il centro e Collemaggio lungo l’asse principale dell’antica struttura cittadina. Saranno circa 500 i figuranti che animeranno questo corteo storico della Bolla del Perdono di Papa Celestino V, che domenica 28 agosto, alle 16, partira’ da tre punti del centro storico, per raggiungere la basilica in cui riposa il papa del Perdono. Corteo che precedera’ l’apertura della Porta Santa della basilica stessa, segnando l’inizio del Giubileo aquilano, della durata di un giorno. Tre saranno i punti di partenza del corteo, in considerazione della particolarita’ del percorso. La parte istituzionale prendera’ il via alle 16 da piazza Duomo. Prima della partenza, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, in rappresentanza del Governo, presente con il sottosegretario Giampiero Catone, passera’ in rassegna il picchetto d’onore. Ad attendere i rappresentanti del governo saranno il Sindaco Massimo Cialente ed il Prefetto Giovanna Maria Iurato. In testa al Corteo Civile, il Gonfalone della Citta’ scortato dagli Agenti di Polizia Municipale. Saranno presenti poi i gonfaloni e le rappresentanze dei Comuni della Provincia, degli altri Comuni gemellati con la citta’, della Regione Abruzzo, dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila e degli Enti delle altre Province Abruzzesi, i Parlamentari, i Magistrati, i Dirigenti degli Uffici di Stato che hanno sede all’Aquila, gli Ordini Professionali, gli sportivi e gli Allievi della Scuola della Guardia di Finanza di Coppito. Seguiranno la Croce Rossa Italiana, il Volontari Abruzzesi Sangue L’Aquila VAS ed il gruppo AVIS. Sfileranno anche i dirigenti dei principali uffici di Stato e privati che hanno sede in città. Presente anche il Movimento Celestiniano e i gruppi storici dei Comuni ospiti. Dai “Quattro Cantoni”, percorrendo corso Vittorio Emanuele, si accodera’ il Corteo storico, costituito dai Gruppi Storici aquilani, dal Gonfalone Storico della Citta’ dell’Aquila, dagli Uomini d’Arme Citta’ dell’Aquila e dai Quarti di San Pietro e di Santa Maria Paganica. A seguire, la Dama della Croce (Arianna Cocco), i Quarti di San Giorgio (Santa Giusta) di San Giovanni (San Marciano), il Gruppo Assisi Bucinas Ensemble e il Capitano del popolo aquilano. Da piazza Palazzo, di fronte a Palazzo Margherita, sede storica del Comune ancora inagibile e in cui, prima del sisma, era conservata la Bolla di Papa Celestino V, partira’ l’ultimo segmento del corteo.
Tra le novità significative, una croce con al centro un giglio, che sarà donata al porporato cui spetterà di presenziare all’apertura della Porta Santa. L’ha realizzata l’artista aquilana Laura Caliendo, collocando al centro del gioiello un giglio: il fiore della speranza e della rinascita, che si scorge ancora oggi sulle facciate e agli angoli di antichi palazzi aquilani. E’ di ferro, e ingentiliva le “catene” di ferro a protezione degli edifici colpiti dal sisma catastrofico del 1703. La Caliendo, in base a studi di Gianfranco Giustizieri su articoli di Laudomia Bonanni, scrittrice aquilana, ha trasformato quei gigli nel cuore della croce processionale. Vuol essere un omaggio alla Bonanni e un toccante ricordo dei gigli ornamentali sui palazzi, che potrebbero essere restaurati, inventariati e trasformati nell’emblema della città che vuol risorsgere in purezza e pacifico, reciproco perdono. Altro che le liti perpetue tra istituzioni e politici…


26 Agosto 2011

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.