Perdonanza e ricostruzione, le bugie
L’Aquila – “LA NOSTRA E’ TRA LE CITTA’ PIUì POVERE D’ABRUZZO” – Quante bugie diciamo e quante ne dicono i politici! L’Aquila tra le città più povere d’Abruzzo. Sul quindicinale diocesano Vola l’arcivescovo interviene sul senso della festa della Perdonanza e sulla ricostruzione della città :
“L’arcivescovo Molinari sul quindicinale diocesano ‘Vola’ in uscita in questi giorni, prende spunto da un articolo di giornale che parla della favola di Pinocchio, per ricordare a tutti i cristiani di amare la verità. “Purtroppo, guardando la vita dei singoli e delle Istituzioni sembra che realmente la bugia regni sovrana. Ognuno di noi sa (e se ne vergogna!) le tante volte che mentiamo a noi stessi e anche alle persone più care”. Poi l’arcivescovo parla dei politici: “Ed è purtroppo, sotto gli occhi di tutti lo squallido spettacolo delle incredibili bugie che Amministratori e Politici (di ogni colore) continuano a rifilarci ogni giorno”. Nel rapporto delle Caritas di Abruzzo e Molise, infatti, esce un quadro preoccupante visto che aumenta la povertà nelle due regioni in cui è stato fatto il monitoraggio dalle varie Caritas diocesane. “In questi giorni – continua l’arcivescovo – è uscito un rapporto della Caritas sull’Abruzzo e Molise. Una delle conclusioni più tristi è la constatazione che i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Anche a L’Aquila. Anzi, soprattutto a L’Aquila. E questa è una verità dolorosissima!”.
Molinari allora si chiede che senso abbia celebrare una grande festa come quella della Perdonanza: “Il terremoto, purtroppo, ci ha disgregato ancora di più, ha aumentato le divisioni tra ricchi e poveri, tra chi è nel benessere e chi vive nella precarietà più totale. E allora per noi aquilani che significa, in questo contesto, celebrare anche quest’anno la Perdonanza?”.
L’arcivescovo conclude la sua riflessione sul giornale diocesano Vola ricordando il vero senso della Perdonanza che è anzitutto conversione del cuore e fare ognuno la propria parte per la rinascita della città: “Perdonanza è ricercare la riconciliazione e il perdono. Perdonanza è impegnarsi perché si realizzi anche nella nostra città, una vera giustizia sociale. Perdonanza è fare ognuno la propria parte perché finalmente la ricostruzione cominci realmente. Perché se la ricostruzione non inizia è solo perché sta prevalendo anche oggi, nella nostra città, la logica della divisione, la logica della spartizione, la logica dell’egoismo. E certamente la colpa non è del povero cittadino che aspetta permessi e soldi (solennemente promessi!) per ricostruire la sua modesta casa. Le responsabilità sono altrove. Sono nella politica (e nessuno è indenne dal questa responsabilità). E’ nelle varie Amministrazioni, che affogano nella burocrazia e nelle ordinanze contraddittorie. E’, forse, nello Stato che non sa essere presente con la dovuta autorevolezza e credibilità.”
(Ndr) – Non si può che concordare con le parole di mons. Molinari. Tra disoccupati, inoccupati, rovinati dal sisma e dalla burocrazia micidiale che nessuno sa sconfiggere, e di fronte allo stuolo dei precari senza passato, senza presente e senza futuro, nessuno sa dove trovare la forza di andare avanti. Un coraggio eroico, che non si vende al supermercato. Ma forse la politica è sorda, o vuole esserlo.
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