Oggi e domani tutti per i Santi Martiri


Celano – (Foto: i Santi Martiri, il sindaco Piccone e immagini di agosto) – Restaurato il monumento del 1971 ai santi Martiri, Celano si dedica oggi e domani ai festeggiamenti per i suoi protettori, Costanzo, Simplicio e Vittoriano. In poche altre comunità la venerazione e la partecipazione popolare sono tanto corali e sincere. Un celanese non tollera che qualcuno ignori o peggio oltraggi i suoi Santi Martiri, che comunque sono davvero dei personaggi di altissima statura, di coraggio e di fede incrollabile. Dei veri protagonisti del cristianesimo nascente e perseguitato dai Romani.
L’AFFETTO DEI CELANESI – I Martiri sono legati alle più antiche storie celanesi, a racconti, leggende, devozioni, spesso legate all’acqua e alle sorgenti naturali, come S.Francesco. Quest’anni c’è stato un recupero culturale della ricorrenza, ma il sindaco Filippo Piccone guarda lontano ed ha progetti importanti. Vuole infatti inserire Celano e i suoi patroni nel percorso di turismo religioso tra Assisi e Castel di Ieri. Una tappa e una meta dell’itinerario, che porterebbe fortuna e proventi a Celano: i Santi Martiri saprebbero mostrarsi grati a tanta devozione e all’amore dei celanesi, ovunque si trovino. Il cuore di agosto è per tutti pausa intoccabile. Purtroppo fino ad oggi, come per tante belle tradizioni e radici culturali abruzzesi, si è fatto poco o nulla. E’ giunto però il tempo degli itinerari del turismo religioso, e il sindaco non se lo è fatto scappare.
UNA SAGA SECOLARE – Per saperne di più dei Santi Martiri, leggiamo parte di cosa scrive lo studioso Pietro Maccallini: “La saga dei martiri di Celano è evidente che ruota intorno alla fonte Ranë dove essi sarebbero stati decapitati, verso la metà del II sec. d.C.: un abbondante capo d’acqua che rimane anche costante nella portata nei vari periodi dell’anno, come costanti rimasero i tre Santi dinanzi alle minacce dei loro persecutori al tempo dell’imperatore Marco Aurelio, come racconta la tradizione. Ora, mi sembra indiscutibile il rapporto tra il nome di uno dei martiri, Costanzo, e la costanza del flusso che scaturisce dalla fonte il cui riverbero si riflette, appunto, nel comportamento dei Santi. Ma la cosa interessante, secondo me, si scopre nell’etimo del nome Simplicio che confermerebbe la fermezza dei Santi, riflesso della invariabile portata della fonte . Il latino sim-plex presenta una prima componente sim- che è quella di sem-el ‘una volta’, di sem-per ’sempre’, di sim-ilem ‘simile’, inglese same ’stesso’, i quali tutti ne sfruttano il significato di unità, identità. Questo fatto ci autorizza a sostenere che un possibile significato di sim-plex, magari sviluppatosi da quello attestato di ‘uno, solo’, oltre che di ‘semplice’, poteva essere proprio quello di ‘uniforme, costante, identico, fedele’ non multi-plex’ molteplice, vario, instabile’ né du-plex ‘doppio, di duplice natura, falso’, riconfermando così il concetto di cui sopra, che sottolinea la fermezza e la forza di resistenza dei personaggi, che riappare in trasparenza anche nell’episodio fantasioso del ritrovamento dei martiri “illesi da corruzione, come se nel giorno innanzi vi fossero stati rinchiusi”.


24 Agosto 2011

Categoria : Storia & Cultura
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