Rapagnà: affidiamoci a Celestino V


L’Aquila – Il Mia Casa d’Abruzzo, dopo ormai 29 mesi di impegno quotidiano a L’Aquila, ha esaurito ogni “risorsa” nel mettere in atto tutte le possibili iniziative nei confronti del Consiglio regionale e delle altre “istituzioni” competenti, per ottenere dai “soggetti attuatori” interventi di riparazione e ricostruzione degli alloggi pubblici di proprietà dell’ATER e del Comune dell’Aquila. Non c’è bunker più impenetrabile di quello della politica, delle istituzioni, della burocrazia, quando decidono di tacere e ignorare i cittadini.
“Gli interventi, necessari e urgenti – dice Pio Rapagnà, leader del movimento – sono previsti dal Decreto n. 23 del 15 novembre 2010 emanato dal Commissario Delegato per la ricostruzione – Presidente della Regione Abruzzo – Dott. Gianni Chiodi, attraverso il quale si stabiliscono le disposizioni regolamentari per la riparazione e ricostruzione degli immobili dell’Edilizia Residenziale pubblica regionale sovvenzionata e degli immobili dell’Edilizia Residenziale pubblica comunale sovvenzionata.

Purtroppo la situazione è davvero “seria e preoccupante”: il Commissario e Presidente della Regione Gianni Chiodi ed il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente sono stati invitati a convocare un incontro “istituzionale e di lavoro” con i soggetti attuatori preposti alla ricostruzione.

Il 22 agosto scorso il Mia Casa e gli Inquilini e Assegnatari dell’Aquila ancora sfollati hanno fatto appello agli Organi di Informazione, chiedendo loro, quale gesto concreto di solidarietà e di sostegno, di “adottare” essi stessi medesimi, la “Proposta di Legge regionale” di indirizzo e controllo, inoltrata dal Mia Casa al Consiglio regionale sin dal 18 luglio 2010.

“Segnali forti” in merito e atti pubblici incoraggianti non ce ne sono ancora stati, per questo Pio RAPAGNA’, ex Parlamentare abruzzese, ha oggi dichiarato:

“In occasione della “Perdonanza”, del corteo con la Bolla di Celestino e dell’apertura della Porta Santa in Collemaggio, cui parteciperanno anche politici, parlamentari e amministratori della Regione e dell’Aquila in particolare, affidiamo le nostre richieste e la stessa “Proposta di Legge regionale” a Celestino V affinché faccia lui “moralmente e paternamente” quello che altri non hanno voluto e saputo fare “politicamente”.

Ad ogni costo dobbiamo scongiurare l’eventualità di una vera e propria “rinuncia” alla ricostruzione pesante, nonostante la immediata disponibilità di 107 milioni di euro per per gli interventi da effettuarsi sugli immobili di proprietà dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Regionale sovvenzionata, e di altri 43 milioni di euro per gli interventi da porre in essere sugli immobili di Edilizia Residenziale Pubblica comunale sovvenzionata”.


24 Agosto 2011

Categoria : Cronaca
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