Che bello il Vasto Film Festival
Vasto – OGGI CHIUSURA, E’ ANDATA BENISSIMO – Pupi Avanti, un maestro del cinema, e lei, Paola Cortellesi, multiforme, intelligente e bella primadonna di ogni palcoscenico e obiettivo. Sono le stelle finali del Vasto Film Festival 2011, che chiude stasera una bella edizione, una solida conferma di almeno due cose: il cinema va alla grande, e la manifestazione vastese è ormai un momento estivo di livello internazionale. Pensato e organizzato al meglio, nella cornice degna di Palazzo d’Avalos, cuore della città che già di suo è un gioiellino garbato e accogliente. Peccato che il festival non si avvalga di un apparato comunicatio e promozionale adeguato, se è vero che molte testate abruzzesi (figuriamoci le altre…) non hanno ricevuto neppure un comunicato o una fotografia. Il sindaco e l’ufficio turismo lo sanno?
L’anno prossimo qualcosa da rivedere c’è, ma sono dettagli: spesso in provincia non si pensa a sufficienza a promuoversi, eppure il festival ne ha tutti i diritti. C’è chi mediaticamente lo segue lo stesso, arrangiandosi con Internet, c’è chi dice che, se è così che vogliono, facciano pure…
La manifestazione è, comunque, artisticamente e contenutisticamente valida. Il magico regista Pupi Avati dice di più: “L’Abruzzo intero è valido, terra di enormi potenzialità cinematografiche che forse non sa di avere… E poi mica è tanto lontano da Roma…”. Il cinema, si sa, è romacentrico e vede il mondo in due dimensioni: da un lato Roma, dall’altro l’America. Pupi Avantri ha sempre girato nella sua regione, l’Emilia Romagna, e sa capire quando una terra è cinematograficamente propensa a diventare un set e un ambiente pert storie da grande schermo. Fidiamoci quindi di lui. Non resta che affidarsi alle film commission che hanno in altre regioni prodotto miracolosi risultati, basti pensare al Piemonte. Paola Cortellesi, simpatica a dismisura, l’Abruzzo lo conosce molto bene e ora mette nel suo album anche la splendida spiaggia lunata di Vasto, con il suo festival di grande statura. A noi dà la sua bravura, ormai anche come attrice consumata, e la preziosa iniezione dell’intelligenza, merce che non si trova al supermercato e che in troppi pensano di avere a iosa. Sbagliato. Paola ce l’ha, ma tante altre spocchiosette no.
Non c'è ancora nessun commento.