Provveditorato Opere Pubbliche, che fai?
L’Aquila – (di Pio Rapagnà) - (Foto: i solenni portici del Provveditorato, prima del sisma, da sempre sporchi e trasandati) – Il Mia Casa, a 28 mesi dal terremoto del 6 aprile, chiede spiegazioni al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Abruzzo-Lazio-Sardegna circa il mancato avvio della “ricostruzione pesante” degli alloggi pubblici di proprietà dell’ATER classificati E ed F, assegnata allo stesso Provveditorato quale “soggetto attuatore” anche per le “Case Parcheggio” del Comune dell’Aquila. Il Mia Casa chiede al responsabile abruzzese del Provveditorato di chiarire i motivi che ostacolano o impediscono la “progettazione e programmazione”, nonché l’avvio della “ricostruzione pesante”.
Non sarebbe affatto tollerabile che a 28 mesi dal terremoto si debba ancora essere nella incertezza più assoluta circa l’apertura dei cantieri e l’avvio dei lavori, una situazione intollerabile che ha provocato un “blocco” delle risorse economiche già assegnate e pari, complessivamente a 150 milioni di euro.
Il Mia Casa, pur nello “spirito della imminente perdonanza”, si rifiuta di credere alla eventualità, praticamente e temporalmente già in atto, di una vera e propria “rinuncia” alla ricostruzione pesante, nonostante che la Ordinanza n. 3803 del 15 agosto 2009 è chiarissima in merito alla copertura finanziaria degli interventi, avendo stabilito, già due anni fa e con successive modificazioni e integrazioni, che “agli oneri per la “riparazione e ricostruzione” degli alloggi pubblici, valutati, in 107 milioni di euro per per gli interventi da effettuarsi sugli immobili di proprietà dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Regionale sovvenzionata, e in 43 milioni di euro per gli interventi da porre in essere sugli immobili di Edilizia Residenziale Pubblica comunale sovvenzionata, si provvede a carico dell’articolo 14, comma 1, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, nell’ambito della ripartizione di somme effettuate in favore della regione Abruzzo”.
Tutte le “pietre dell’Aquila” sanno ormai che per la realizzazione dei necessari interventi di ricostruzione o di riparazione degli immobili di proprietà dell’ATER e dei Comuni del cratere, il Commissario delegato – Presidente della Regione Abruzzo e il Sindaco dell’Aquila hanno deciso già da due anni di avvalersi, in qualità di soggetto attuatore, del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna che poteva provvedere, ove necessario, con i poteri straordinari e di emergenza della Protezione Civile, d’intesa con i Sindaci dei Comuni interessati.
A questo punto la situazione si fa davvero “seria”, e per questo il Commissario e Presidente della Regione Gianni Chiodi ed il Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente sono invitati a convocare un incontro “istituzionale e di lavoro” quantomeno con il Mia Casa e con gli altri soggetti preposti, che credono alla effettiva ricostruzione e che abbiano le “competenze” per attuarla senza ulteriori perdite di tempo e di risorse umane, materiali ed economiche.
Non c'è ancora nessun commento.