Lunedì in fabbrica, meno la Honda
Val di Sangro – La pausa è finita, e nonostante il caldo soffocante dato per sicuro anche nei prossimi giorni, lunedì tornano a lavorare la maggior parte delle grandi e piccole aziende: ferie finite. Fa eccezione la Honda di Atessa, foto, che riaprirà il 15 settembre. Ferie accorparte ad un periodo di cassa inegrazione. Il comparto della moto e del suo indotto è molto rilevante, in Val di Sangro, e rappresenta il 30% del metalmeccanico. Quindi particolare non secondario, quello della Honda ancora chiusa. La Sevel torna in produzione, e pare che rappresenti la sola azienda senza lacrime e sangue, perchè il suo furgone Ducato si vende e ci sono prenotazioni. Eccezione nel settore dell’auto, tuttavia, colpito da crolli di vendite anche molto rilevanti e preoccupanti, non solo in Italia. L’autunno, lontano ma mica tanto, si prospetta difficile per tutti. Il sindacato sostiene che la crisi internazionale (crollo delle borse anche oggi, c’è sbandamento in tutto il globo) pesa sicuramente su tutto e su tutti, ma nel contempo sostiene che non sono state messe in cantiere e attuate misure adeguate per la Val di Sangro, grande area produttiva abruzzese. Sevel riguarda oltre 6.000 persone ed è uno dei più grandi stabilimenti produtttivi d’Europa. Dunque, si va al confronto e non è escluso nelle prossime settimane uno sciopero generale. Le lotte sociali torneranno, ha detto il sindacalista Marco Di Rocco. Il solito autunno caldo di cui i giornali (senza molta fantasia, a dire il vero…) parlano da almeno vent’anni? Ma forse molto di più: i problemi sono enormi, e, stavolta, di portata mondiale. Non c’è da starsene allegri.
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