Il pasto da campioni è… tipico
Pescara – Non poteva che essere anche a base di prodotti tipici abruzzesi la “preparazione culinaria” dei biancazzurri che, dopo una prima parte a San Martino al Cimino, hanno concluso a Città Sant’Angelo il ritiro precampionato. La dieta dei calciatori è stata infatti impreziosita dalla proposta tipicamente abruzzese del Ristorante Cantina Santangelo, che si avvale dell’offerta dell’adiacente Mercato Tipico d’Abruzzo.
Il pane è stato il casereccio di San Gregorio, il prosciutto servito a tavola quello dell’alto Aquilano. Una chicca del pasto dei calciatori del Pescara è stata lo yogurt magro della Val Vomano: confezionato giornalmente ad Atri, è un prodotto reperibile nei banchi frigo del Mercato Tipico ed è fatto con latte bovino di alta qualità, zucchero e fermenti lattici vivi. E poi l’immancabile buffet di verdura e frutta di stagione, da mangiare dopo gli allenamenti, fornite da produttori locali; miele teatino e crostate fatte a mano dalla brigata di Marrangoni e farcite con confettura hanno completato il quadro alimentare di questo ritiro angolano.
«Con l’olio extravergine di oliva delle nostre terre – conclude Gabriele Marrangoni, chef di Ekk Ristorante – anche un semplice petto di pollo alla piastra guadagna in profumo e in sapore». Messe nel cassetto le leggende metropolitane che indicavano la dieta zemaniana come la dieta delle minestrine a base di patate, i pasti del Pescara sono in realtà pasti bilanciati, come sottolinea il dottor Ernesto Sabatini dello staff medico biancazzurro: «Nelle prime due settimane abbiamo seguito una dieta, per così dire disintossicante, con divieto assoluto di caffè, di cornetti e dolci in genere sia a colazione, sia durante la giornata per poi reintegrarli gradualmente. Per quel che riguardava il pranzo e la cena ovviamente sono stati somministrati cibi per una dieta bilanciata con la giusta quantità di carboidrati, proteine e grassi. Immancabile la pasta, il riso, la carne bianca e la carne rossa, il pesce, le verdure cotte e crude. Lo scopo dell’alimentazione è quello di compensare il consumo di energia che è stato fatto durante l’allenamento e un’alimentazione corretta non può che aiutare la prestazione del calciatore soprattutto in un periodo come quello della preparazione dove gli allenamenti sono più intensi e frequenti».
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