Minicomuni, voglia di tenerezza


Abbateggio – (di G.Col.) – COME TI TROVO IL TRUCCO PER INGRASSARE I PAESINI SMUNTI – (Foto: a sinistra Carapelle, 90 abitanti, a a destra Montelapiano, 78 abitanti) - C’è Montelapiano che conta 78 abitanti, oppure Carapelle Calvisio che sfiora i 90. Sono i minicomuni abruzzesi sotto sforbiciata, pieni di voglia di tenerezza perchè consapevoli (Tremonti non sente ragioni) di essere stati dichiarati morti. Chi non arriva a 1.000 abitanti sparirà, niente sindaco (a 500 euro al mese, spesso pagano diverse cose con i soldi loro), niente consiglieri e assessori, segretario comunale, fitto, bollette, auto per il vigile (se ce n’è uno) o per il tecnico che deve fare sopralluoghi in frazioni e contrade sparse e sperse sui monti. Niente campanile o rivalità con il paesino vicino. Tutti al macero, insieme con storie umane, storia, 150 anni di passato almeno nel contesto italiano. Da Abbateggio parte, almeno idealmente, il movimento per una riscossa. Il sindaco è deciso a sciogliere le campane (simbolicamente, perchè sono del prete e non del Comune) e a chiamare a raccolta i suoi colleghi degli altri 105 paesini abruzzesi candidati alla sparizione amministrativa. “Dobbiamo alzare la voce – ha detto il sindaco a microfoni e telecamere – perchè dobbiamo farsi sentire da Roma”. Pie illusioni? Per molti paesi purtroppo sì: impossibile difendere la causa di centri con poche centinaia di abitanti o meno di 100. Non hanno motivo per esistere. Anzi, c’è da suppore che accorpati con i vicini vivranno anche meglio. Ma sarà dura convincere la gente, specie gli anziani, e sarà dura alle prossime elezioni per i partiti di maggioranza…
Roccamorice conta 994 abitanti. Con altri sei raggiungere i 1000 e sarebbe salvo. Ci sono altri casi simili, dove mancano poche decine di residenti. Che problema è? Fatta la legge, trovato l’inganno: i sindaci sono intenzionati a fare appello a tutti i compaesani residenti altrove, perchè si trasferiscano (anagraficamente) fino a quota 1000. Per alcuni paesi non ci vorrà molto. Il decreto non vieta manovre del genere, perchè siamo in Italia, e qui tutto funziona all’acqua di rose, burocrati e politici mica hanno intelligenze molto sveglie… Del resto, ci sono precedenti: un trucco del genere si attuò per impedire la chiusura di scuole esangui. Si iscrissero genitori e nonni, pastori e disoccupati, cassintegrati e persino immigrati. Il numero degli iscritti lievitò come pane casareccio. Le scuole, almeno alcune, si salvarono. Questo è il paese dei trucchi, delle sveltine, delle trovatine per gabbare tutti e spuntare le forbici di Tremonti.


17 Agosto 2011

Categoria : Cronaca
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