Gianfranco Colacito
Il 21 “flash mob” in piazza Duomo
L’Aquila – Come a dicembre, e come la scorsa estate, ecco un flash mob estivo nel cuore dell’Aquila. Improvviso e tambureggiato sulla rete, imprevedibile e policromo come tutti gli altri. Sarà quello del prossimo 21 agosto, dalle 18, in piazza del Duomo. Il raduno, per il quale l’appello viaggia sulla rete, prevede che i giovani si incontrino nell’ampio spazio e prendano a ballare ai ritmi di musiche attuali. Per la musica andrà forte “Danza Kuduro” di Don Omar. Ma chi sa cos’altro: il vero programma di queste manifestazioni spunta fuori poco prima che abbiano inizio. Nel 2010 andò per la maggiore della Shakira con “Waka waka”. Occasioni del genere sono ormai entrate nel modo di vivere della gioventù che cerca solo l’occasione per stare insieme, per i più in maniera tutto sommato corretta, per i meno con qualche problema. Ma il mondo oggi va così, sarebbe irrealistico stupirsi. Sia dunque flash mob.
In cosa consiste questo fenomeno sociale, come sempre derivato da idee anglosassoni importate e clonate? Ce lo dice wikipedia. Flash mob (dall’inglese flash: rapido, improvviso, e mob: folla) è un termine coniato nel 2003 per indicare una riunione, che si dissolve nel giro di poco tempo, di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, con la finalità comune di mettere in pratica un’azione insolita. Il raduno viene generalmente organizzato via internet (email, social networks) o telefonia cellulare. Le regole dell’azione possono essere illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che questa abbia luogo o possono essere diffuse con un anticipo tale da consentire ai partecipanti di prepararsi adeguatamente.
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