Ferragosto (2): dopo il 16 i guai…
L’Aquila – TANTI NEI PARCHI, NEI MUSEI, NEI SITI ARCHEOLOGICI – (Foto: lo splendido panorama del Parco d’Abruzzo) – Naturalmente la maggior parte dei vacanzieri sceglie il mare, il 65-70%, e quindi tutti ad abbronzarsi in riva all’Amarissimo, che vanta bandiere blu a profusione, ma anche tante zone di inquinamento profondo, come ha rilevato di recente la Goletta Verde di Legambiente. Tanti scelgono, e così è avvenuto anche oggi, parchi, riserve, natura, musei e siti archeologici. Un’offerta abbondante in Abruzzo, dove c’è davvero da scegliere. Completamente trascurata da chi dovrebbe sostenere e promuovere il turismo.
Per fortuna i parchi funzionano da soli. L’affluenza in quello d’Abruzzo, come dice lo stesso ente, è in aumento: +10% rispetto all’anno scorso nelle settimane di luglio. Affollati gli agriturismo, bazzicati i sentieri e gli itinerari di montagna, che bisogna affrontare con prudenza, telefonino e abiti adatti, dopo aver lasciato detto il percorso scelto. Una norma di prudenza che eviterebbe quasi sempre inutili e lunghe ricerche in caso di gente smarrita o incappata in incidenti, come il cercatore di funghi non ancora trovato a Morino.
Particolarmente soddisfatti i balneatori, i quali attendono norme più chiare dopo la sventata procedura di infrazione europea che li ha fatti soffrire nei mesi scorsi. Ma giustamente il pienone a Ferragosto non basta: i problemi arrivano subito dopo. Occorrono piani turistici, idee, innovazioni, tipo il bonus turistico inventato in Francia, che pare funzionare. Qui non si inventa nulla, non si pensa nulla, il turismo è allo sbando totale, abbandonato totalmente a se stesso dopo anni di inutilità assoluta degli uffici (per fortuna soppressi di recente). In situazioni ordinarie, è soltanto un problema. Diventa un’emergenza adesso, con la crisi, che comunque tagli affluenze e soprattutto periodi di soggiorno. Chi se ne preoccuperà ? La Regione ha un assessore al turismo: tocca prima di tutto a lui. Per ora, la FBA Balneatori solleva il problema e richiama l’attenzione, come ha fatto oggi in tv.
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