Apre porta santa celestiniana in duomo
Atri – (Foto: il magnifico duomo atriano, nel quale si trova la porta santa) – Per prima torna ad aprirsi, a Ferragosto, in attesa di quella di Collemaggio a L’Aquila a fine Perdonanza, la porta santa di Atri, legata a Celestino V. La festa dell’Assunta è molto sentita dagli atriani. La statua della Madonna viene esposta molti giorni prima nella concattedrale. Il 14 agosto vi è un grande corteo storico preceduto dal vescovo che, arrivato in Piazza Duomo, dopo gli spettacoli medievali, procede all’apertura della porta santa (primo portale su lato destro, opera di Raimondo del Poggio, XIV secolo), istituita nel 1300 forse da Papa Celestino V (che aveva la madre originaria di Atri) o da Papa Bonifacio VIII. Un tempo, accanto alla porta santa, si trovavano le spoglie del Beato Nicola (povero errante morto in Duomo), ora spostate nel Museo Capitolare; la porta rimane aperta per i successivi 8 giorni.
In occasione di questo evento cruciale nell’estate del Teramano, oltre ai rappresentanti delle amministrazioni comunali di Roseto, Pineto, Silvi e Teramo, e dell’amministrazione provinciale, sara’ presente anche una delegazione del Comune di Sofia (Bulgaria), ospite del Comune di Atri in occasione di un gemellaggio istituzionale. La manifestazione prendera’ il via domani alle 17 con il corteo civile, il quale partendo da palazzo Ducale, raggiungera’ le autorita’ religiose nell’episcopio. Il solenne rito dell’apertura della porta santa sara’ concelebrato da Dom Mauro Meacci (abate ordinario di Subiaco) e da tutti i sacerdoti della diocesi Teramo-Atri. Nei giorni scorsi, inoltre, si e’ svolta una interessante conferenza – tenuta da Padre Quirino Salomone del Centro Studi Celestiniani – che ha riproposto l’attualita’ del messaggio di Pietro da Morrone e i legami del Santo con la citta’ ducale. In particolare il legame di San Celestino con l’amico atriano Beato Francesco Ronci a cui affido’ la guida della sua Congregazione.
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