Ripulita e in sicurezza la necròpoli

Fossa – Dopo un mese di lavoro, la necropoli di Fossa è finalmente ripulita e messa in sicurezza. Ne danno l’annuncio il Vincenzo D’Ercole, ispettore della soprintendenza archeologica d’Abruzzo, Berta Giacomantonio, assessore cultura del comune di Fossa,
Maria Cristina Vincenti dell’Archeoclub d’Italia, sede Aricino-Nemorense, e Walter Grossi, coordinatore nazionale. La presentazione avrà luogo il 7 luglio alle 11. Nel quadro delle iniziative di solidarietà alle popolazioni e ai beni culturali delle zone colpite dal sisma, si sta portando avanti un’iniziativa di recupero,tutela e valorizzazione dell’importante necropoli protostorica di Fossa, colpita gravemente dalla tragedia dell’aprile scorso. All’iniziativa stanno partecipando archeologi, studenti e altri volontari abruzzesi e non dell’Associazione Nazionale Archeologi, dell’Archeoclub d’Italia, dell’ Associazione culturale “Veiove”, della Cooperativa “Vestea”, delle Università dell’Aquila, di Chieti e di Roma “La Sapienza”, oltre ai tecnici e alla cittadinanza di Fossa. “Tra i molti obiettivi – scrive l’assessore Berta Giacomantonio – l’iniziativa mira anche a sottolineare l’estensione e la rilevanza del patrimonio archeologico delle zone colpite dal sisma e a portare all’attenzione delle istituzioni e del grande pubblico il patrimonio archeologico abruzzese, anche grazie alle professionalità ed eccellenze presenti in Abruzzo in ambito archeologico e degli operatori dei Beni Culturali in generale. Figure professionali locali le quali dovranno essere coinvolte nel processo delicato della ricostruzione e non tenute ai margini in modo umiliante; andando considerate come parte integrante e soggetti preposti a contribuire ad attuare ogni progetto di rinascita e ricostruzione”.
Le associazioni e tutti i soggetti protagonisti dell’iniziativa, rendendo nuovamente accessibile a tutti la necropoli di Fossa e promuovendone la conoscenza “stanno rinsaldando il legame tra patrimonio culturale abruzzese e popolazione locale, convinti che la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrano a preservare l’identità locale e promuovendo quindi lo sviluppo della cultura nella tutela e valorizzazione del proprio territorio favorendo dinamiche di sviluppo compatibili e sostenibili”. Il recupero della necropoli continuerà nei mesi a venire e la stessa sarà visitabile per tutto il periodo estivo. A questo primo progetto ne seguiranno altri di promozione dei reperti ritrovati a Fossa ed in particolare del meraviglioso letto d’osso della tomba n.520 (http://www.comunedifossa.it/ArteStoriaArcheologia.aspx) con esposizione itinerante in diverse città d’ Italia dal prossimo inverno, con lo scopo di promuovere senza sosta le ricchezze di un territorio unico.
(Nella foto Col: Ecco come si presentava la preziosa necropoli, dopo anni di totale abbandono)