PMI a Castiglione: “Basta insultini”
L’Aquila – CONFIDI CONFINDUSTRIA AQ, ASCOMFIDI IMPRESE AQ, ASCOMFIDI PESCARA FINASCOM L’AQUILA, COOP. ARTIGIANA GAR. AVEZZANO, COOP. ART. TERAMO, EDILCONFIDI AQ, COOPERFIDI AQ, ASCOMFIDI SULMONA, UNCI L’AQUILA,
CONZORZIO COLL. FIDI FINART, LIBERA COOP. ARTIGIANA AQ, CONFCOMMERCIO AQ, con il direttore Celso Cioni, scrivono: “I Confidi del sistema delle PMI, che hanno avviato nei giorni scorsi la raccolta di firme tra i propri associati hanno posto questioni fondate e serie e l’Assessore Castiglione, con un discutibile stile istituzionale, replica con superficialità e qualche “insultino” che di certo non scalfiscono la fondatezza delle nostre osservazioni e dei profili di legittimità costituzionale del provvedimento che non abbiamo mai condiviso e non condividiamo come abbiamo sempre rappresentato nei mesi scorsi a tutte le parti politiche del Consiglio Regionale.
Peraltro, ciò che spesso l’Assessore sostiene sul presunto, eccessivo numero dei Confidi in Abruzzo è stato palesemente smentito dai risultati di uno studio del CRESA che ha documentato che le cooperative di garanzia fidi non sono più di 70, come dichiara Castiglione, ma meno della metà.
Di esse la quasi totalità si trova nelle perfetta condizione di operare rispettando i parametri della Legge Nazionale, peraltro illegittimamente superati da quella Regionale recentemente approvata e da cui deriva, tra l’altro, l’incostituzionalità.
Premesso che non abbiamo mai contestato un orientamento che incoraggiasse le fusioni, anche se è dimostrato dai fatti che la sola soglia dimensionale non è di per sé garanzia assoluta di tenuta del sistema creditizio (vedasi ciò che è accaduto negli USA con i fallimenti di colossi bancari dai piedi d’argilla), abbiamo osservato che provvedimenti che superano le normative nazionali e che assumono carattere forzoso ed anche per questo discriminante, determinano profili incostituzionali sui quali abbiamo già raccolto autorevoli pareri legali e, nel momento in cui il provvedimento produrrà i primi effetti, allegheremo tali pareri ai ricorsi alle autorità competenti e siamo arciconvinti di ottenere ragione e giustizia.
Confermiamo convintamente la raccolta di firme da parte delle oltre 15.000 aziende abruzzesi, che da sempre costituiscono la spina dorsale dell’economia regionale e che a ragione si sentono fortemente penalizzate da tale provvedimento”.
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