“Il piano A o B? Ce lo facciamo da soli”


L’Aquila – C’è un piano A per fronteggiare la situazione, o forse anche un piano B. Ma potrebbero esistere anche altri piani che ignoriamo… La verità è che ognuno deve vedersela da solo con la situazione che gli si presenta. Ecco cosa ci scrive la professoressa Giusi Pitàri: “Sono arrabbiata, indignata, sgomenta! L’Aquila è in mezzo a uno sciame sismico da molti mesi, troppi. L’apice lo abbiamo avuto il 6 aprile alle ore 3.32 con una scossa lunghissima di intensità 6,3.
Dopo alcune scosse più intense, il vertice del 31 marzo alla presenza di Bertolaso, ci diceva che dovevamo stare tranquilli e per noi non si preparò neanche il piano A.
Vagammo tutti come zombie quella mattina nella città, poi verso la periferia cercando di capire dove stavano arrivando gli aiuti. In mezzo ad un mare di automobili, di mezzi dei più svariati che arrivavano chissà da dove per andare chissà in quale posto e a fare chissà cosa. Non sapevamo nulla, nulla di nulla. Solo che dovevamo essere tranquilli.
Anche ora ci dicono che è tutto normale, anche se non si può escludere niente.
E’ molto interessante vedere come in men che non si dica sia stata costruita per il G8, una strada tutta nuova con un appalto di 3 milioni di Euro e che ci siamo chiesti tutti a cosa dovesse servire. E’ una via di fuga. Immagino che faccia parte del piano di evacuazione.
State tranquilli cari Aquilani, lo sciame che stiamo vivendo ora rientra nella normalità! Certo quando l’ennesima scossa ci ha sorpreso, quella di magnitudo 4,1, eravamo ancora tutti fuori per digerire quella di magnitudo 3,4 di poco prima. Così il nostro piano A, fuggire immediatamente, ha funzionato ed abbiamo potuto vedere tutti, le nostre case tremare con la seconda scossa, quella che ha fatto innervosire i grandi della terra.
Anche le case in tipologia A hanno avuto un sobbalzo, quelle dove in molti sono rientrati, anzi son dovuti rientrare. Il piano A o B, non so, ce lo facciamo da soli. Io sono rientrata nella casa agibile di mio fratello e il mio piano A è dormire a piano terra con porta aperta. Il piano B è il mio camper, comprato appositamente per l’occasione con nessun contributo se non quello di autonoma sistemazione (200 Euro al mese), che ora finalmente posso andare a ritirare.
Mi piacerebbe sapere se la previsione di un piano B per il G8, addirittura alternativo alla sede Aquilana, sia solo un modo di tranquillizzare i grandi, o di allarmare noi. In questo secondo caso, ditecelo chiaramente, provvederemo di conseguenza. Gli aquilani sono gente quadrata, che sa cosa fare. Specie i piani B”.


05 Luglio 2009

Categoria : Dai Lettori
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