CISL e Confcommercio: Abruzzo in affanno, FAS in ritardo


Pescara – SOFFRE IL COMMERCIO, DISOCCUPATI E PRECARI SENZA SPERANZA – INTERVENTO D’INCECCO – Arrivano da diverse parti i segnali di allarme persistente per l’economia abruzzese. CISL. Confcommercio, partiti di opposizione. La situazione è di persistente affanno, benchè esistano dei minimi segnali di ripresa. Riguardano i primi mesi del 2011: PIL lievemente migliorato. Ma, sull’altro piatto della bilancia, dosoccupazione crescente, massiccio ancora il ricorso alla cassa integrazione, un esercito di precari senza futuro neppure nell’immediato. La Confcommercio regionale non lascia spazio a illusioni: il commercio soffre nella distribuzione al dettaglio, consumi in calo, forti riduzioni persino nei settori degli alimentari e, come sempre, nel campo dell’abbigliamento. Per la grande distribuzione non è che vada molto meglio, e lo dicono gli ampi spazi dei grandi centri commerciali, spesso vuoti o semivuoti per tutta la settimana, animani solo sabato e domenica. L’Abruzzo stenta a riprendere fiato, e i fondi FAS sono in ritardo. La Regione promette che arriveranno a fine agosto, ma per molti sarà tardi e bisognerebbe muoversi ben prima. Cioè subito. La politica è inquieta, di fronte a dati non certo incoraggianti. Le forze di centro sinistra chiedono che tutti i parlamentari abruzzesi siano coinvolti e consultati, senza perdere tempo.

D’INCECCO – “L’esclusione dell’Abruzzo dai Fas rappresenta un ulteriore battuta d’arresto per l’economia e le prospettive di sviluppo della nostra regione “. Lo afferma Vittoria D’Incecco, deputata abruzzese del Pd, intervenendo sulla questione dei Fondi Fas. “L’Abruzzo – sostiene la parlamentare pescarese – vive una situazione molto delicata e lo sblocco di 12 milioni di euro per i Mondiali di sci sono una piccola goccia in un mare di difficolta’. Le altre regioni hanno avuto una parte consistente di fondi, mentre l’Abruzzo e’ rimasto quasi a secco. Tutto questo a causa di una programmazione sbagliata, di cui il governo regionale deve assumersi le sue responsabilita’. Questa situazione – aggiunge l’on. D’Incecco – danneggia l’intero Abruzzo. Le opere infrastrutturali, come ad esempio l’aeroporto, il porto di Pescara e il porto di Ortona, sono fondamentali per il rilancio della nostra regione. Lo stato del porto di Pescara – prosegue la deputata del Pd – e’ sotto gli occhi di tutti: e’ proprio difficile pensare al futuro se non c’e’ ancora il piano regolatore portuale, come piu’ volte messo in evidenza dai consiglieri comunali Florio Corneli e Giuliano Diodati. Le infrastrutture hanno un ruolo decisivo anche per garantire la qualita’ della vita dei cittadini. In tale ottica andrebbe recuperato il progetto della metropolitana di superficie Sulmona – Pescara in quanto contribuirebbe in maniera decisiva non solo alla questione della viabilita’ ma anche della salute dei cittadini. Non c’e’ piu’ tempo da perdere, bisogna dare risposte certe agli abruzzesi e fare fronte comune. E’ necessario, dunque, che la Regione e tutti i parlamentari abruzzesi si attivino immediatamente – conclude l’onorevole D’Incecco – per lo sblocco dei Fas”.


08 Agosto 2011

Categoria : Economia
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.