Regione, ora c’è il Marchio Abruzzo


Pescara – La Giunta regionale ha approvato, ha fatto sapere l’assessore all’agricoltura Febbo, foto, il disegno di legge “Marchio Abruzzo – Interventi per il sostegno della qualita’ e della tracciabilita’ delle produzioni agricole della Regione Abruzzo”. “La Giunta ha intrapreso un percorso di potenziamento e qualificazione dei prodotti agroalimentari e l’approvazione di questo disegno di legge si inserisce proprio all’interno di questo processo. L’obiettivo – sottolinea Febbo – e’ favorire la modernizzazione del sistema agricolo e di nuovi modelli di sviluppo che contribuiscano a rendere il sistema produttivo abruzzese sano, forte, competitivo e capace di cogliere le opportunita’ che l’allargamento del mercato rende possibili. Per questo si e’ resa necessaria l’istituzione di un Marchio regionale, che sia teso a promuovere ed a valorizzare i prodotti agroalimentari abruzzesi di qualita’ per sostenere comportamenti virtuosi degli operatori agricoli e tutelare, al contempo, i consumatori finali”. Il Marchio Comunitario Collettivo, come previsto dall’art. 66 del Regolamento CE 207/09, puo’ essere concesso esclusivamente a prodotti di qualita’, che possiedono caratteristiche qualitative minime superiori a quelle imposte dalla normativa vigente, che sono oggettivamente misurabili e verificabili. Puo’ essere utilizzato anche per designare la provenienza geografica dei prodotti e dei servizi e, pertanto, la Regione puo’ fregiare il Marchio con la dicitura “Prodotti d’Abruzzo”. Il Marchio deve essere depositato e registrato presso l’Ufficio europeo per l’Armonizzazione del Mercato Interno (UAMI) e per questo sara’ istituito, all’interno della Direzione Politiche agricole, un organo deputato ad effettuare la registrazione per conto della Regione.
“Per questo scopo – annuncia l’Assessore – nell’ambito della riorganizzazione che ha coinvolto l’Arssa, avremo la possibilita’ di valorizzare le professionalita’ che provengono proprio dall’ex Agenzia regionale servizi sviluppo agricolo”. Per ogni prodotto o servizio e’ necessario stabilire, con appositi disciplinari, le caratteristiche minime che deve possedere. La scelta delle caratteristiche e degli eventuali processi produttivi da utilizzare sara’ affidata ad un Comitato tecnico nel quale sono coinvolti tutti i portatori di interesse collegati al prodotto come le Associazioni di produttori, le Associazioni dei consumatori, i rappresentanti delle imprese agricole, la Direzione Politiche agricole ed e’ presieduto dall’Assessore regionale all’Agricoltura o da un suo delegato. Per quanto riguarda i costi di esercizio e controllo, connessi alla gestione e concessione di marchi, che spesso sono elevati e ricadono completamente sulle imprese agricole, si e’ scelto di affrontare il complesso percorso della qualita’ delle produzioni agroalimentari adottando un nuovo modello organizzativo di gestione. In considerazione del fatto che le norme UNI EN ISO sono riconosciute a livello internazionale come “efficaci” nel dimostrare la trasparenza e l’affidabilita’ anche per la conformita’ alle leggi in vigore, si e’ previsto che la struttura addetta al controllo operi in conformita’ alle suddette norme. Sulla base delle verifiche effettuate, il Dirigente della competente struttura della Direzione Agricoltura adotta la determinazione di concessione o diniego del Marchio. La concessione del Marchio e’ aperta a tutte le imprese singole e associate della Comunita’ europea, che producono nel territorio della regione Abruzzo. Le condizioni di concessione prevedono l’impegno all’adozione degli appositi disciplinari, la dimostrazione di conformita’ ai disciplinari stessi e il superamento positivo dei controlli previsti. La concessione dell’uso del Marchio comporta per le imprese agricole il volontario assoggettamento a controlli periodici per la verifica del mantenimento delle condizioni di concessione. Tali controlli vengono effettuati in conformita’ delle normative UNI EN ISO. In caso di non conformita’ gravi rilevate, si procede all’applicazione delle conseguenti sanzioni per l’uso non corretto del Marchio. “Nella fase iniziale – riconosce l’assessore Febbo – sara’ fondamentale l’attivita’ di conoscenza e promozione del sistema di concessione del Marchio”.


06 Agosto 2011

Categoria : Economia
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati