Confindustria: lavori, burocrazia e bisticci bloccano milioni di euro
L’Aquila – “Viabilita’ e infrastrutture nel cratere sismico, occorre velocizzare le procedure e dare avvio immediato ai lavori. Milioni di euro per progetti cantierabili sono fermi per le solite pastoie burocratiche e, purtroppo, anche per incomprensibili dissensi tra enti competenti”. Lo ha detto Mauro Angelucci, presidente regionale di Confindustria. “E’ impensabile e inaccettabile – ha aggiunto – che in un momento in cui l’economia regionale attraversa una situazione di estrema difficolta’, lavori per milioni di euro che potrebbero dare respiro all’intera economia regionale con importanti ripercussioni occupazionali, rimangano fermi per questioni burocratiche, amministrative e politiche. Il solo dato relativo all’arretramento del settore dell’edilizia a L’Aquila e’ veramente disarmante. Solo per lavori di viabilita’ ordinaria (competenza ANAS), giacciono progetti cantierabili per circa 120 milioni di euro che non riescono ad essere investiti con grave danno non solo per le imprese e l’economia ma anche le popolazioni colpite da sisma che attendono la rinascita del Territorio per cui, quelle stesse infrastrutture, congiuntamente ad altre opportunita’ attese da tempo, quale la zona franca urbana, possono costituire un importante volano di ripresa e nuova attrattivita’. E’emblematico – ha detto ancora Angelucci – al riguardo, che la sola mancata partecipazione del Comune di L’Aquila alla competente Conferenza di Servizio, blocchi l’avvio dei lavori. E’assolutamente necessario, pertanto, che Regione, Enti locali e le strutture commissariali e tecniche preposte, concordino una volta per tutte, in una vera ottica di coesione e collaborazione, metodi di confronto e strumenti di semplificazione amministrativa adeguati alle necessita’ di una realta’ drammatica quale quella connessa al sisma da una parte e allo stato dell’economia regionale dall’altra. In tal senso – ha detto il presidente regionale di Confindustria – si rende anche necessario, come presupposto, che da una parte gli Enti locali e le loro strutture accelerino le proprie decisioni e procedure agevolando i piani di ricostruzione, e dall’altra che le strutture Commissariali rendano piu’ trasparenti e accessibili, anche a favore delle popolazioni e delle Parti sociali, le informazioni relative agli investimenti, alle risorse disponibili e alla loro destinazione. Se da una parte e’ evidentemente inaccettabile l’inerzia di alcune amministrazioni locali di provvedere alle loro competenze, peraltro reclamate quale presupposto di una ricostruzione condivisa dal territorio, altrettanto inaccettabile e grave sarebbe una diversa destinazione dei fondi destinati all’area colpita dal sisma. Le richieste volte alla trasparenza e alla semplificazione delle procedure – ha concluso Angelucci – sono state sollecitate da tempo, senza oggettivi riscontri, da parte di Confindustria che, nel ribadire la gravita’ dei ritardi nella ricostruzione, ritiene che la questione della necessita’ di procedure amministrative speciali per la ricostruzione debba essere questione prioritaria da affrontare al piu’ presto anche con il Governo centrale nell’ambito del programmato incontro con il Patto per lo Sviluppo.”
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