Pescara, più sicurezza da stasera – L’Aquila razziata e vilipesa da furti continui

Pescara – Da una parte (Pescara) si garantisce, giustamente, più sicurezza alla gente, dall’altra (L’Aquila) si lascia che un’intera città sia preda da ormai due anni di ladri, incursori, razziatori, vandali di ogni genere. Ore 19, si parte: da questa sera 30 militari assegnati dal Ministero dell’Interno alla prefettura di Pescara prenderanno servizi, 24 ore su 24 assicura il questore Passamonti, nelle aree di maggiore necessità, a cominciare da quelle di risulta. La questura disporrà dei militari là dove riterrà opportuno rafforzare la presenza delle forze dell’ordine. I militari sono stati assegnati sia alla polizia che ai carabinieri. Agiranno in pattuglie miste: un agente e due soldati per ogni pattuglia. Pescara non è la sola città a giovarsi del “rinforzo”. Secondo quanto accade, la presenza di altri uomini sarebbe necessaria anche dove, come a L’Aquila, si moltiplicano furti e razzie negli appartamenti, sia abitati che abbandonati nella zona devastata del centro. Ma, con la coerenza che spesso contraddiastingue la burocrazia (cioè zero), mentre altrove le forze dell’ordine vengono potenziate, nella città bersagliata da un numero impressionante di razzie, furti, vandalismi, la polizia ha meno uomini e mezzi. In alcuni quartieri, come via Venti Settembre, praticamente tutti i palazzi “E” sono stati colpiti dai ladri, alcuni anche più volte: non si è salvato nessuno. E i ladri hanno campo sempre più libero. Questo prostra psicologicamente la gente, già poco incline a riprendere – chi sa quando – la vita nella città che viene lentamente “riofferta” ai cittadini.