UGL: Marcinelle, ferita aperta

Pescara – “A 55 anni di distanza da quel tragico 8 agosto del 1956 la “ferita” di Marcinelle rimane ancora dolorosamente aperta. Nessuno dovra’ mai dimenticare le condizioni di vita e di lavoro dei nostri minatori e delle loro famiglie, nessuno dovra’ mai dimenticare il vergognoso scambio ‘uomo-carbone’ messo in atto dai governi italiano e belga, nessuno dovra’ mai dimenticare le colpevoli cause che portarono alla tragedia. Per questo riteniamo che proprio da Marcinelle sia partito un messaggio per l’intero mondo del lavoro, tanto da farne ‘un simbolo per il riscatto dei Lavoratori”. Lo afferma, in una nota – il segretario confederale della Ugl, Geremia Mancini. Domani alle ore 10 nella sala “La figlia di Jorio” della Provincia di Pescara si ritroveranno, per attualizzare e rendere vivo “il sacrificio di quei minatori” il Sen. Fabrizio Di Stefano Pdl, il Sen. Giovanni Legnini Pd, l’On. Rodolfo De Laurentiis Udc, Gianni Di Cesare Cgil, Umberto Coccia Cisl, Luca Piersante Uil. Durante la Manifestazione verra’ assegnato il riconoscimento “La Lampada del Minatore” che quest’anno andra’ a Paolo Di Stefano, giornalista del Corriere della Sera, autore del libro “La Catastrofa. Marcinelle 8 agosto 1956″ e al Comune di Farindola che in quella tragedia pago’ un durissimo prezzo in vite umane, ritirera’ il riconoscimento il sindaco De Vico. Saranno inoltre presenti Antonio D’Orazio Direttore Ires Abruzzo Cgil, Emiliano Giancristofaro giornalista e Maurilio Di Giangregorio storico. Verra’ ricordata – annuncia Mancini – la figura del giornalista abruzzese Manlio Masci che seppe con incredibile umanita’ e professionalita’ parlare di quei tragici momenti. Durante la manifestazione verra’ osservato “un minuto di silenzio” in onore dei minatori ucraini recentemente scomparsi in due disastri minerari. Concludera’ i lavori Corrado Mannucci gia’ Segretario Generale della Ugl.

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