Denunciata titolare istituto vigilanza
Penne – Una donna 45enne di Farindola, legale rappresentante di un istituto di vigilanza privata che opera nel comprensorio vestino, e’ stata interdetta dall’esercizio dell’attivita’ imprenditoriale. La misura e’ stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Pescara sulla scorta delle risultanze investigative dei carabinieri della compagnia di Penne, coordinati dal capitano Massimiliano Di Pietro, sul conto dell’imprenditrice, indagata per estorsione continuata e falsita’ materiale commessa dal privato. La donna e’ stata denunciata da due guardie particolari giurate che hanno lavorato per lei e che sarebbero state costrette a svolgere le proprie mansioni con retribuzioni forfettarie inferiori alle condizioni contrattuali, talvolta usando la propria autovettura e senza l’arma in dotazione, dietro esplicita minaccia di licenziamento. La donna avrebbe anche falsificato i turni di servizio quindicinali relativi all’attivita’ dei propri dipendenti (e trasmessi alla Questura di Pescara) per dimostrare lo svolgimento dei servizi di vigilanza e mantenere, quindi, i requisiti previsti per questo settore. Ma di fatto si trattava di servizi mai eseguiti o svolti da altri collaboratori della donna privi di qualsiasi titolo abilitativo, talvolta suoi parenti – riferiscono i carabinieri. In un caso avrebbe attestato la presenza sul lavoro di un dipendente che era in vacanza.
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