Regione, alt per 48 mesi a big commercio
Pescara – MA LA GRANDE DISTRIBUZIONE AMPLIA O SI INSEDIA TRANQUILLAMENTE ANCHE IN AREE A RISCHIO ESONDAZIONE – La Regione continua a promettere e a parlare di argini alla grande distribuzione, che nel frattempo cresce, raddoppia, amplia, ristruttura, di gonfia e si estende. Basterebbe ricordare i forti potenziamenti dei siti commerciali a Pescara Nord, oppure la recentissima apertura di un centro commerciale tutto cinese a L’Aquila, per di più in una zona produttiva a rischio esondazione dove alle aziende viene vietato di espandersi e assumere. Assurdità delle norme e parole a vuoto dei politici, che parlano sempre vagamente, nuotano benissimo tra i meandri di regole e cavilli inventati per confondere le idee, vivono di annunci. Eccone degli altri.
Il vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, ha reso noto che con un emendamento al disegno di legge sulla stabilizzazione finanziaria, il Consiglio regionale ha approvato l’innalzamento del periodo di blocco per l’insediamento della grande distribuzione in Abruzzo da 24 mesi a 48. L’emendamento è stato firmato da consiglieri di centrodestra e di centrosinistra. “Ho dato parere favorevole – ha dichiarato Castiglione – in qualità di assessore regionale allo Sviluppo Economico ed anzi anticipo che l’argomento si svilupperà sul tavolo dell’Osservatorio del commercio che convocherò a breve e a cui conseguirà la bozza di riforma della legge quadro sul commercio”. “Ricordo che il blocco di 24 mesi che la Regione Abruzzo aveva approvato con legge regionale scadrà nell’estate del 2012. Certamente prevedere altri 24 mesi mi trova sostanzialmente d’accordo, anche perché la nostra regione ha più alta percentuale di concentrazione di insediamenti della grande distribuzione in rapporto al numero di abitanti. Sarei per una revisione dell’insediamento imprenditoriale tra il settore Food e non Food e farei un’ulteriore distinzione rispetto agli insediamenti tra zone e zone del territorio. Di una cosa la Regione Abruzzo può essere certa – conclude Castiglione – e cioè che questo argomento verrà affrontato con misure concertative sui tavoli idonei, perché riguarda la comunità abruzzese e ciò avverrà con le line guida appena indicate”.
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