Basta con le “cicche” nella sabbia o sul bagnasciuga
Pineto – (Foto: il simpatico logo di Marevivo per la campagna anticicche e un portacenere balneare usato in Israele) – Basta con i mozziconi di sigaretta sulla spiaggia, nella sabbia o sul bagnasciuga. Purtroppo tutti coloro che fumano al mare ritengono normale disfarsi della “cicca” gettandola nella sabbia o in acqua. Un gesto abituale per chiunque, forse pensando che una cicca non è nulla e scompare presto, o semplicemente non pensando niente: siamo maleducati per vocazione e tradizione, specialmente nel Mezzogiorno… Non è invece così. E’ lìultima tendenza ambientalista, che si diffonde ovunque, partendo dagli Stati Uniti dove in molte località è vietato fumare in spiaggia. E si comincia anche in Abruzzo, nell’Area Marina Protetta del Cerrano. La zona sara’ uno dei centri di maggiore importanza per la campagna 2011 del Ministero dell’Ambiente a tutela delle spiagge, portata avanti con Marevivo, dal titolo “Ma il mare non vale una cicca?”. A Pineto sono gia’ arrivati tre bancali di posacenere da spiaggia che sabato e domenica prossima, con l’aiuto di Pros-protezione civile Pineto e Croce Rossa Silvi, saranno consegnati a tutti gli stabilimenti e tutti i turisti. Si tratta della terza campagna nazionale di Marevivo: il 6 e 7 agosto si lavorera’ per liberare oltre 300 spiagge dai mozziconi di sigarette abbandonati tra la sabbia. Mille volontari percorreranno in lungo e in largo – persino a bordo di gommoni – le coste italiane per offrire ai bagnanti 100 mila posacenere tascabili, lavabili e riutilizzabili, insieme ad un piccolo vademecum sui tempi di degrado in mare dei principali oggetti – lattine, bottiglie di vetro e di plastica – di uso quotidiano. In Abruzzo sono coinvolti nella distribuzione tutti i 7 Km di spiaggia dell’Area Marina Protetta di Torre del Cerrano, le spiagge libere Riviera Nord di Pescara e gli stabilimenti balneari “Lido Nautilus” di Francavilla e “Lido Riccio” di Ortona . L’obiettivo della campagna, giunta al suo terzo anno consecutivo, e’ liberare le spiagge dai rifiuti – in particolare dai mozziconi – e, soprattutto, invitare i bagnanti ad un comportamento eco-responsabile: un gesto, cosi’ apparentemente trascurabile, come il disfarsi di un mozzicone, in realta’, reca danno all’ambiente ed in particolare al mare. Secondo una recente ricerca delle Nazioni Unite, i mozziconi sono ai primi posti nella top-ten dei rifiuti che soffocano il Mediterraneo (le cicche rappresentano il 40% dei rifiuti, contro il 9,5% delle bottiglie di plastica). L’iniziativa evitera’ che sulla battigia o in acqua finiscano – stimandone circa 6 per ogni posacenere – 600.000 filtri al giorno, pari a 18km di costa ininterrotta e l’equivalente dell’altezza di due monti Everest (8.848 metri per 2) che non peseranno sul mare. In Italia, dove i fumatori sono circa 12 milioni, ovvero il 22,7% circa della popolazione totale, secondo i dati del 2011 dell’Istituto Superiore di Sanita’, sensibilizzare a non disperdere i mozziconi nell’ambiente vuol dire non aggiungere alle migliaia di rifiuti di vario genere, fattori di rischio per la sopravvivenza di cetacei, tartarughe, uccelli marini e pesci nei nostri mari.
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