Si fa luce sull’omicidio del trans Manu


di-cesare-manuela-assass-pe-aprile-07L’Aquila – Dopo due anni di indagini che brancolavano nel buio, come si dice in questi casi, pare ci si stia avvinando alla luce sul feroce omicidio dell’aquilana Manuela Di Cesare, uccisa ai Colli di Pescara in casa sua nell’aprile del 2007. Secondo quanto rivela oggi Il Messaggero di Pescara, la Procura adriatica, dopo un periodo di indagini svolte senza risultati (da molti criticate aspramente), oggi vi sarebbero almeno 60 persone indagate per l’omicidio. Chi era Manuela Di Cesare, 38 anni alla sua morte? Era un uomo originario di Tornimparte, molto noto anche a L’Aquila a suo tempo, che dopo alcuni interventi divenne donna. Un transessuale. Una donna, dicono le persone che la conobbero, e anche le immagini del suo blog frequentatissimo su internet, molto avvenente, bruna e formosa, con un viso molto bello e un’espressione intensa e intelligente. Molto bella per vivere pericolosamente: il corpo fu rinvenuto in casa, molto sangue, tracce di colpi in testa. Addosso alla trans sottana e body. Le indagini non portarono che ad esitanti ipotesi, poi furono riprese con lena da un diverso magistrato di Procura, Anna Rita Mantini, e si arrivò a ricostruire la “clientela” di Manuela, decine di persone, oggi tutte identificate: si pensa che tra loro vi sia l’assassino. Vi sono tracce biologiche da verificare con i sofisticati mezzi moderni. Una pista che a molti pare promettente. L’assassinio suscitò impressione a Pescara, ma anche a L’Aquila e a Tornimparte.
(Nella foto: Manuela Di Casare, la trans di Tornimparte assassinata a Pescara, in un’immagine sul blog internet)


04 Luglio 2009

Categoria : Cronaca
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