Altro che G8, l’Abruzzo interno senza poste

Roccacinquemiglia – Altro che G8, grandi della Terra, lancio mondiale dell’immagine dell’Abruzzo, satelliti, missili, sofisticate e avveniristiche tecnologie. C’è un’altra verità, in questa nostra terra, che viene governata da gente inconsapevole dei reali bisogni di povere persone. Mentre si apre il fantastico G8, a Roccacinquemiglia di Castel di Sangro (che rappresenta molto di più del G8 il vero Abruzzo nel 2009) tolgono l’ufficio postale. Duecento abitanti, quasi tutti vecchi e anziani, in disagio: le Poste e il Comune di Castel di Sangro non hanno valutato le conseguenze? Le Poste hanno affisso un cartello: dal 1 luglio a Roccacinquemiglia l’ufficio apre due volte al mese, in due martedì. Gli utenti dovranno regolarsi. Questa mattina c’è stata una manifestazione di protesta, neppure questa, del resto, resa nota in tempo alla stampa. Si è saputo per caso. Fino ad oggi il piccolo ufficio era aperto due volte la settimana, e la gente chiedeva che lo fosse almeno tre volte. Ora forbici e prepotenza: non due volte la settimana, due volte al mese.
Questo Abruzzo dovrebbero mostrare a Obama, a Putin e agli altri megaospiti del G8, forse allo stesso Berlusconi. L’Abruzzo che dà a vedere di essere cresciuto, mentre sta morendo, oggi più di sempre. Anzi, sta uccidendo i pochi tenaci che vi restano a vivere.
Non potrebbero le Poste rivedere la decisione?
(Nella foto: Roccacinquemiglia, frazione di Castel di Sangro, 200 persone senza più le poste)