“Avezzano e Marsica, terre di conquista”
L’Aquila – “Mi trovo costretta, mio malgrado a dover intervenire di nuovo sulla vicenda della chiusura dell’ARSSA, tirata in ballo dal solito polemizzatore assessore Febbo. Per prima cosa io non faccio parte della maggioranza e ho ritenuto di non partecipare al voto dell’aula non condividendo cio’ che si andava a votare”. Lo sostiene Daniela Stati, foto, Consigliere regionale (Fli) in risposta alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore alle Politiche agricole Mauro Febbo a proposito della vicenda Arssa. ‘E’ un mio diritto e – ha proseguito Stati – non sta a lui sindacare in merito. Inoltre ribadisco cio’ che ho detto nelle mie dichiarazioni in Consiglio: ‘Avezzano e la Marsica sono diventate terra di conquista, e la scelta di chiudere l’Arssa non parte da un’idea dell’assessore Febbo, ma la ebbe gia’ il buon Senatore Piccone, che in campagna elettorale ne fece un suo cavallo di battaglia dicendo che bisognava chiudere tutto quello che non serve. Quindi l’ARSSA non serve e si chiude! Ed ecco che il PDL approva la legge salva-dirigenti e ammazza-dipendenti’. L’ARSSA era un patrimonio della Marsica e della Citta’ di Avezzano che sono riusciti a distruggere. Perche’ – si chiede Stati – non hanno analizzato e accorpato le societa’ dei trasporti, ad esempio? Forse perche’ li’ trovano posto nei ruoli apicali, e ben retribuiti, amici e partenti? L’assessore Febbo – aggiunge la consigliera – farebbe bene, invece di polemizzare, a pensare alle cose di casa sua, alle sue sconfitte politiche nella Provincia di Chieti. Ai miei colleghi Iampieri, Terra e Di Bastiano vorrei solo ricordare che hanno dovuto votare una legge che penalizza il loro territorio mentre colleghi consiglieri di altre Province stanno difendendo con i denti piccolissimi bracci operativi della Regione, che niente sono rispetto all’ARSSA. Grazia alla loro denuncia i cittadini marsicani ricorderanno chi ha partecipato alla chiusura dell’ARSSA. In ultimo, mentre nella Marsica viene demolito tutto cio’ che vi era di rilievo, dall’ARSSA, appunto, per passare all’ASL con i suoi ospedali, il buon Presidente Chiodi inaugura nuove sale operatorie. Indovinate dove? A Teramo! Cosi’ i cittadini marsicani sapranno dove andare a farsi curare! Invito pero’ il Presidente Chiodi a fare una visita nella Marsica. Non abbiamo nulla da inaugurare – conclude Stati – ma ancora qualcosa da chiudere, di quello che e’ rimasto”.
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