G8: notizie,curiosità,problemi,proteste


bertolaso-guido-2L’Aquila – BERTOLASO – Per il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, tutto è pronto per il G8, si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli, dai quali talvolta dipende il buon risultato di un’azione. Terremoto? Bertolaso ricorda che tutti sapevano chiaramente dello sciame e tutti gli scienziati avevano parlato di scosse per settimane, se non per mesi ancora. Anche scosse rilevanti, come è avvenuto ieri con una ml 4,1. L’ultima così forte? Nessuno al mondo è in grado di dirlo.
Se vi fossero terremoti durante il G9, la Protezione civile saprebbe cosa fare e come farlo: “Abbiamo piani per ogni evenienza” assicura Bertolaso “e naturalmente anche per l’ipotesi di un sisma, che speriamo non ci sia”.
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CONTESTAZIONI – C’è anche chi sul G8 non è affatto d’accordo, e non solo a L’Aquila. Oggi c’è una manifestazione di avversari del G8 a Vicenza, e ci saranno migliaia di persone. La città non ama summit e presenze militari in eccesso.
A contestare sono anche altri. Abruzzo Social Forum, secondo il quale il G8 non rispetta il dolore e il lutto per i morti. Domani si tenterà una fiaccolata che dovrebbe raggiungere il centro. E ancora il comitato 3,32, al parco Unicef di via Strinella, secondo il quale il G8 “non porta nulla, non aiuterà la città”. Ci sono troppe divise in giro, l’area è militarizzata, e oltre alla divise girano da settimane uomini dai visi di pietra, impassibili, vistosamente appesantiti sotto giacche e giubbe: i servizi segreti e di sicurezza, di vari paesi, soprattutto russi e americani. La CIA è, presumibilmente, davvero ovunque, ma anche i suoi colleghi di altri paesi non sono da meno…
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IL GUERRIERO? IN PRESTITO – Sta per lasciare Chieti, diretto verso la scuola GdF, il mitico Guerriero di Capestrano, illustre ed enigmatica statua del VI secolo a.C, emblema e immagine dell’Abruzzo nel mondo. La statua, che immortala Nevio Pompuledio ed è attribuita allo scultore Aninis, è pesantissima, sembra possente e invincibile, invece pare sia fragile nelle caviglie, il punto debole, come è facile supporre guardandola. Caviglie sottili e gambe “a fiaschetto” per il ritratto in pietra del notabile di cinque secoli orsono. A Chieti avrebbero preferito non farla partire. Ordine del Ministero, invece, e partenza. Con garanzia: il Guerriero tornerà dov’è da sempre. Parola del Ministero, che parla di prestito temporaneo. Perchè non mandare al G8 una copia? Chi sa. Copia, e per di più fotografica, invece, per un celebre dipinto di Michetti, “La figlia di Iorio”, ispirato alla tragedia dannunziana del 1903, che figurerà alla GdF per essere ammirato dagli ospiti, come simbolo dell’arte e della vita abruzzese d’un tempo.
(Nelle foto: In alto, Guido Bertolaso, capo della Protezione civile. In mezzo uno scorcio della scuola della GdF, con il motto “Nec recisa recedit”, e in basso il Guerriero di Capestrano di Aninis)


04 Luglio 2009

Categoria : Cronaca
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