Caccia, dura opposizione da sinistra


L’Aquila – “La pervicacia con cui la maggioranza sta portando avanti nella competente commissione consiliare il progetto di legge sulla caccia ci costringe a una dura opposizione”. Lo dicono, in una nota congiunta, Walter Caporale, dei Verdi, Maurizio Acerbo, di Rifondazione Comunista e Franco Caramanico, di Sinistra Ecologia Liberta’: “E’ certamente assurdo – osservano – che la destra blocchi il Consiglio regionale quando l’Abruzzo ha ben altri problemi. Ma questo e’; allora, pur comprendendo il motivo per il quale la maggioranza vuole che il calendario venatorio si faccia con legge e non con un atto amministrativo della Giunta regionale, abbiamo comunque cercato di proporre di lasciare alla legge solo la disciplina delle norme sul cinghiale, che, oggettivamente, rappresenta ormai un danno non solo per l’agricoltura ma per l’ambiente stesso, anche se non bisogna dimenticare che l’emergenza cinghiali e’ stata creata nei decenni scorsi dalla subalternita’ della politica ai cacciatori. Evidentemente le risposte che alcune componenti della maggioranza devono alle associazioni piu’ oltranziste dei cacciatori fanno aggio su qualsiasi ragionevole proposta costruttiva delle opposizioni. Noi – dicono infine gli esponenti di oposizione – siamo disponibili ad affrontare il problema della sovrappopolazione dei cinghiali, ma evidentemente il centro destra usa questo problema come scusa per provvedimenti elettoralistici”.


01 Agosto 2011

Categoria : Politica
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