Deleghe, assegnate anche quelle ignote
L’Aquila – Il sindaco Cialente ha ridistribuito le deleghe di giunta che aveva assegnato a Giuliano Lalli, dimissionario. Leggendo l’elenco delle deleghe, ci si stupisce: ce ne sono di incredibili… In particolare, all’assessore Alfredo Moroni sono state conferite le deleghe alle Politiche per le risorse umane, Urp, Informatizzazione e Innovazione tecnologica, Semplificazione amministrativa, Comunicazione e Trasparenza. Oltre a queste, a Moroni il sindaco ha assegnato una delega ex novo, Progetto L’Aquila Smart City. Sono state confermate all’assessore in questione le materie riguardanti le Politiche e i Servizi per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, l’Igiene urbana e la gestione integrata dei rifiuti e delle acque nel territorio comunale, l’Agricoltura, gli Usi civici, il Randagismo, i Diritti degli animali, la Citta’ del risparmio energetico, la Qualita’ energetica e le fonti rinnovabili, la Gestione dei servizi cimiteriali, i Parchi e i Giardini, i Boschi e il Patrimonio naturale, le Attivita’ venatorie e l’Arredo urbano. All’assessore Pierluigi Pezzopane il sindaco Cialente ha dato le deleghe all’Anagrafe e Stato civile, Affari generali e Contratti.
(Ndr) – Tra la pletora di deleghe citate nel comunicato del Comune, alcune delle quali soprendenti e sicuramente ignote ai più, fa sorridere – con amarezza – quella per l’arredo urbano. Se c’è una città che da sempre è priva dell’arredo urbano, è L’Aquila, il cui stato di abbandono e di trascuratezza è proverbiale e storico. Una delega uguale a zero, quindi, che esisteva e continua ad esistere, così, tanto per consumare inchiosto nelle stampanti. Un sorriso ironico una volta, amaro oggi.
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