Cimiteri disastrati, ma tariffe alle stelle
L’Aquila – NON C’E’ LIMITE ALLA SFRONTATEZZA – Forse in Comune e nelle aziende che operano sotto l’ala dell’amministrazione non hanno il senso del ridicolo, sicuramente mancano di quello dell’opportunità : da tutte le parti si segnalano, anche con foto eloquenti, come quella che pubblichiamo da ilcapoluogo.it, le pietose condizioni in cui si trovano i cimiteri, e cosa si fa come risposta? Si aumentano le tariffe, e non si una piccola percentuale… “Mentre Cialente & C. continuano a rivestire i ruoli di capi-popolo quando si tratta di attaccare Regione e Governo su tasse e su tutto lo ‘scibile’, gli stessi con ‘un’operazione di mezz’estate’ stangano i cittadini aquilani con un aumento dei costi dei servizi cimiteriali”. Lo affermano Alfonso Magliocco, dirigente provinciale del PDL e Roberto Santangelo, vice coordinatore comunale del PDL. “Tali aumenti, del 34,58% (energia elettrica) e del 27,09% (tutte le altre tariffe) – spiegano i due esponenti politici – vengono motivati dall’AFM con la ‘scusa’ che fino ad oggi le tariffe dell’Aquila erano tra le piu’ basse d’Italia. Evidentemente questo, per gli attuali amministratori e’ qualcosa di cui vergognarsi e a cui porre velocemente rimedio. Non si vergognano, invece, delle condizioni in cui versano i cimiteri dell’Aquila e delle frazioni , in parte dovute al sisma ma soprattutto all’incuria di una gestione disastrosa che da oggi costera’ di piu’ senza la certezza di un effettivo miglioramento. Cimiteri disastrati = maggiorazione delle tariffe! E’ questa la cura dell’amministrazione Cialente che continua imperterrita a compiere atti ‘oscuri’ e non risolutivi dei mille problemi della citta’? Siamo ancora in attesa di conoscere, se esiste, il piano di riordino delle societa’ municipalizzate e se questo riuscira’, davvero, a risollevare queste aziende dalle difficile situazione in cui versano come dimostrato dalla puntuale relazione redatta dalla Ragioneria Generale dello Stato che fotografa una realta’ ‘scandalosa’ di cui qualcuno, prima o poi, dovra’ rendere conto. Certe cose – concludono gli esponenti del Pdl – accadono sempre in estate…”.
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