“Edifici E, cosa dice Chiodi?”
L’Aquila – Il sindaco Cialente e l’assessore Di Stefano (nella foto) scrivono: “A cosa voglia riferirsi il Presidente della Regione-Commissario, con la sua comunicazione alla stampa sui lavori riguardanti gli edifici E , è cosa sconosciuta, salvo l’aver sollevato il solito polverone nei confronti dei Comuni. L’ordinanza 3945/2011 stabilisce:
1) I lavori sulle parti comuni (edificio singolo od aggregato) devono iniziare entro 20 giorni dalla concessione del contributo, previa comunicazione al Comune del Direttore dei lavori e terminare entro i tempi indicati nel preventivo di spesa allegato alla domanda di contributo;
2) Per le singole unità immobiliari classificate E, il Comune, tenuto conto dei tempi indicati nel preventivo di spesa allegato alla domanda di contributo e dei lavori sulle parti comuni, dispone la concessione del contributo con l’indicazione del termine di inizio e fine lavori;
3) Per i contributi già concessi i lavori devono iniziare entro 20 giorni dalla data di pubblicazione dell’OPCM 3945/2011 e finire entro i tempi indicati nel preventivo di spesa allegato alla domanda di contributo.
Pertanto, la procedura da parte del Comune è stata tempestivamente recepita ed adeguata, senza interruzione alcuna del servizio di erogazione del contributo e senza la necessità di predisporre alcun ulteriore modulo. Si coglie l’occasione offerta per sottolineare che la ricostruzione non può essere ostaggio di un’estenuante burocrazia di moduli e modifiche che rallentano, quando addirittura non paralizzano, il processo di attuazione degli interventi. Siamo e saremo sempre sempre propensi ad individuare procedure chiare, snelle e rigorose nella loro applicazione”.
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