Unione comuni, intoppi politici
Val Vibrata – Si consuma lo strappo dei sindaci del centrosinistra (Alba Adriatica, Torano Nuovo e Controguerra) con il centrodestra all’interno dell’Unione di Comuni Val Vibrata, in particolare con il presidente liberalsocialista Alberto Pompizi. In occasione del rinnovo degli organi di governo dell’organismo intercomunale, il centrosinistra vibratiano non ha dato la disponibilita’ a ricoprire la carica di vice-presidente (Mauro Scarpantonio, sindaco di Controguerra, si e’ subito dimesso dopo la nomina) rimarcando la non condivisione del metodo di lavoro dell’Unione guidata da Alberto Pompizi, sindaco di Sant’Omero. “Due sono gli aspetti da sottolineare – dicono i tre sindaci, Franchino Giovannelli, Dino Pepe e Mauro Scarpantonio: da un lato abbiamo il mancato coinvolgimento nelle scelte strategiche della Val Vibrata e come esempio portiamo quello sulla sanita’ in cui il presidente Pompizi ha istituito un tavolo tecnico il quale si e’ riunito una sola volta presso l’ospedale di Sant’Omero un anno fa e mai piu’ convocato. Addirittura, in un incontro presso la sede dell’Unione di Comuni Val Vibrata, il direttore generale della Asl di Teramo Giustino Varrassi ha rimarcato che di tutte le scelte fatte per la Val Vibrata e’ stata data preventiva informazione al presidente Pompizi”. Altro argomento di contrasto sono stati i rifiuti. “Tutto si decide dentro un solo Comune della Val Vibrata – tuonano i tre. Le riunioni di giunta dell’Unione di Comuni sono precedute da riunioni di maggioranza del centrodestra, pertanto la discussione manca di quella originalita’ e genuinita’ che ha sempre contraddistinto l’organismo dei dodici comuni della Val Vibrata. Prendiamo atto che sono stati istituiti tavoli e commissioni che hanno funzionato con grande confusione ad eccezione di quello istituito per il sociale”.
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