Delitto Rea: altro appello al telefonista
Teramo – Dalla Procura arriva un nuovo appello rivolto all’uomo (si presume di età avanzata e dalla forte inflessione dialettale) che il 20 aprile scorso ha telefonato al 113 da una cabina di Teramo segnalando la presenza del corpo di Melania nel boschetto delle Casermette di Civitella del Tronto. “Chi ha telefonato ha fatto bene il suo dovere di cittadino – dicono gli inquirenti – e per questo non ha nulla da temere per se’. Avra’ tutte le garanzie, restera’ anonimo. Puo’ rivolgersi a qualsiasi comando carabinieri, al comandante del reparto operativo di Teramo o, se vuole, agli stessi magistrati. E’ importante e preziosa la sua collaborazione, ancora una volta, per permetterci di andare avanti con le indagini e cercare la verita’”. Parolisi, il sottufficiale accusato dell’uxoricidio, resta sempre in carcere ad Ascoli. Dai nuovi elementi che stanno emergendo nelle indagini, qualcuno non esclude che esistano motivi sempre più solidi per accusare Parolisi. Attesa per l’incontro con il gip di Teramo, entro la prima metà di agosto, e per la decisione del riesame dell’Aquila in merito alla richiesta di scarcerazione.
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