Rimodulazione sviluppo rurale Abruzzo


Pescara – Una delegazione abruzzese, guidata dall’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, ha incontrato oggi a Bruxelles i responsabili della Direzione Generale Agricoltura dell’Unione Europea (capo unità dott.ssa Agata Zdanowicz, capo unità aggiunto dott. Gianfranco Colleluori, dott. Piero Mora) per concludere il lungo negoziato per la rimodulazione del Programma di Sviluppo Rurale dell’Abruzzo. In particolare, la richiesta dell’Assessore è focalizzata al potenziamento di alcune misure a sostegno degli investimenti e sulla riduzione di quelle non destinate direttamente a beneficio degli gricoltori, il cui interesse è stato valutato inferiore rispetto alla dotazione finanziaria. La Direzione Generale agricoltura ha positivamente valutato le motivazioni addotte dall’Assessore sulla necessità di rimodulare, ed ha autorizzato la Regione Abruzzo, a predisporre gli atti di conseguenza. Un’altra significativa comunicazione ricevuta dai funzionari dell’Unione europea, riguarda l’autorizzazione ad ammettere a finanziamento per i prati pascolo le imprese agricole ricadenti nelle zone “B”. “Questa è una notizia che attendavamo con grande impazienza – sottolinea l’assessore Febbo – che ci permette di porre rimedio ad un problema particolarmente sentito nella Marsica e di cui ci eravamo fatti carico nei mesi scorsi. Come avevamo già sottolineato in più occasioni si tratta di un provvedimento assolutamente necessario per l’intera area del Fucino e siamo soddisfatti che il nostro impegno, a sostegno delle istanze degli operatori abruzzesi, abbia ottenuto l’obiettivo che ci eravamo prefissati”. E per concludere l’Assessore ha dichiarato che “se la missione di Bruxelles può dirsi compiuta è anche grazie alla riconosciuta capacità di spesa della Regione Abruzzo, infatti nel 2010 si è superata abbondantemente la soglia di spesa prevista e per l’anno in corso, siamo tra le prime regioni italiane vicine all’obiettivo già dal mese di luglio. Inoltre, questo passaggio, che arriva dopo mesi di confronto nel corso delle riunioni del Tavolo verde regionale, elimina alcuni dubbi e incertezze che stavano condizionando l’ultimazione del PSR. Ora con la definizione ed il raggiungimento di questa intesa, possiamo serenamente guardare alla nuova PAC 2014-2020 che introduce elementi innovativi e soprattutto sulla individuazione delle varie misure ed assi”.


25 Luglio 2011

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.